giovedì,Marzo 28 2024

Mondelci e Biondi in concerto, il grande jazz oggi a Palazzo Santa Chiara.

Il duo, sassofono e pianoforte, si esibirà alle 18 nell’ambito del programma degli Eventi storicizzati organizzato da Ama Calabria, Regione e Mibact.

Mondelci e Biondi in concerto, il grande jazz oggi a Palazzo Santa Chiara.

Questo pomeriggio, alle ore 18,00, presso l’auditorium Santa Chiara del Sistema bibliotecario vibonese, avrà luogo un concerto del duo composto dal grande sassofonista di fama internazionale Federico Mondelci e dall’affermato pianista Paolo Biondi, organizzato da Ama Calabria con il sostegno del Mibact e della Regione Calabria nell’ambito del programma degli Eventi storicizzati.

Solista, camerista, direttore d’orchestra, docente e organizzatore di eventi musicali, Federico Mondelci è da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale. La sua carriera, iniziata dopo gli studi a Pesaro e a Bordeaux, lo ha portato anche a fianco di prestigiose orchestre (Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, Bbc Philharmonic, ecc.) in tutto il mondo, dove propone sia le pagine “storiche” per il suo strumento che il repertorio contemporaneo. Fondatore dell’Italian Saxophone Quartet e dell’Italian Saxophone Orchestra, coi quali gira il mondo da oltre vent’anni, è sempre più rilevante anche la sua attività di direttore con orchestre e solisti di fama mondiale.
Al suo fianco, Paolo Biondi, a soli dodici anni ha suonato con l’orchestra sotto la direzione di G. Taverna, R. Abbado e R. Chailly. Subito dopo ha vinto il primo premio assoluto nei Concorsi di Osimo e La Spezia ed ha tenuto i suoi primi concerti in Italia, facendosi apprezzare ovunque per la spiccata sensibilità musicale, riconosciuta anche da pianisti di fama internazionale.

Di grande interesse il programma intitolato “Classical meets Jazz” che comprende una Suite da “West Side Story” di Leonard Bernstein, l’Hot-Sonate di Erwin Schulhoff, la Sonata di Phil Woods, Tre preludi di George Gershwin, Four Pictures from New York di Roberto Molinelli, e Due tanghi di Astor Piazzolla.

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