giovedì,Aprile 25 2024

“Pietre d’Inciampo”, l’Einaudi di Serra ricorda i suoi internati nei lager nazisti

Iniziativa dell’istituto scolastico a 75 anni dalla Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz

“Pietre d’Inciampo”, l’Einaudi di Serra ricorda i suoi internati nei lager nazisti

Cerimonia di inaugurazione delle Pietre d’Inciampo in memoria di Gerardo Amato, Vincenzo Giofrè, Giuseppe Sorrentino, oggi alle ore 11 all’istituto di istruzione superiore “L.Einaudi” di Serra San Bruno. Un’iniziativa importante in occasione dei 75 anni dalla Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, luogo simbolo della Shoah (sterminio del popolo ebraico), delle leggi razziali e della persecuzione gli ebrei. [Continua dopo la pubblicità]

Per tenere sempre viva la memoria, l’istituto di Istruzione superiore “L. Einaudi” di Serra San Bruno haappunto  varato un progetto, di durata pluriennale, intitolato “Pietre d’inciampo e Parole di pietra”, con il quale, prendendo in prestito il titolo di un celebre libro di Carlo Levi (Le parole sono pietre del 1955), si vuole trasmettere ogni anno, su pietra, un messaggio fatto di paroleche rievochino quelle terribili pagine di storia e che rimangano come testimonianza e monito per le generazioni future. Oggi, quindi, sono state collocate tre pietre d’inciampo che ricordano tre cittadini serresi rimasti coinvolti nel dramma della II guerra mondiale: Gerardo Amato e Giuseppe Sorrentino (internati nello Stalag IV B di Mühlberg/Elbe in Germania), e Vincenzo Giofrè (internato e morto nel campo di concentramento nazista di Mauthausen il 5 maggio del 1945).

A iniziare dal prossimo anno verrà invece inaugurato “Il muro delle parole di pietra”, uno spazio della scuola in cui gli alunni delle classi terminali, prima della conclusione del ciclo di studi, consegneranno ai loro colleghi più giovani dei brevi messaggi su pietra, tratti da opere della letteratura e da testimonianze storiche in modo che fissino indelebilmente il ricordo sugli eventi della Shoah.

Il progetto si collega idealmente alla precedente iniziativa del maggio 2015 a cui l’istituto di Istruzione superiore di Serra aveva dato vita (“Carissima Pippinuzza”. Immagini e racconti dalla Prima alla Seconda guerra mondiale) con coordinamento del professor Salvatore Luciani.

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