mercoledì,Aprile 24 2024

VIDEO | Diritto al lavoro, a Vibo premiato il magistrato Giuseppe Cricenti

Il tema è stato al centro di un’apposita conferenza organizzata dall’Istituto superiore Tecnico economico alla Camera di commercio. Il giudice insignito del premio “Galilei” quale esempio di professionalità e impegno civile

VIDEO | Diritto al lavoro, a Vibo premiato il magistrato Giuseppe Cricenti

La Camera di commercio di Vibo Valentia ha ospitato la conferenza “Diritto al Lavoro. Articolo 4 della Costituzione italiana”. Un evento dedicato al tema del lavoro, nel corso del quale si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio “Galilei”, a testimonianza di esempi di legalità . Ha rappresentato la conclusione delle attività organizzate nel corso dell’ anno, nell’ ambito del progetto di educazione alla legalità dell’Istituto tecnico economico “Galilei”.

L’appuntamento vibonese, moderato dalla docente Giuseppina Fortuna, è scaturito dalla compartecipazione della Camera di commercio cittadina, presieduta da Michele Lico. A relazionare sul tema Giuseppe Cricenti consigliere della corte di Cassazione, professore associato di diritto privato all’ università di Roma, fondatore e direttore della rivista “Biodiritto” semestrale di bioetica e diritto. Una tematica assai cara, sviluppata in una provincia che, nel corso del tempo, ha registrato la chiusura di siti nevralgici per lo sviluppo economico. Un argomento importante per i ragazzi chiamati ad affrontare scelte sul proprio futuro, al termine degli studi superiori.

Il riconoscimento è stato fortemente voluto dall’Istituto, diretto da Diego Cuzzucoli, con l’intento di creare un rapporto di continuità tra le attività formative della scuola e la realtà sociale ed economica del territorio regionale e nazionale. La scelta di quest’anno è caduta su Cricenti per più ragioni. In primo luogo perché conterraneo, nativo di Monterosso Calabro, per cui si è inteso premiare le eccellenza locali in termini di professionalità e impegno civile. Inoltre, il magistrato è un valido esempio per i giovani desiderosi di affermarsi senza rinnegare le proprie radici e l’identità culturale.

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