giovedì,Aprile 18 2024

Criminologia, a Vibo il primo civile infiltrato nei narcos

Gianfranco Franciosi protagonista di un incontro con gli studenti. La sua storia ha ispirato la fiction “Gli orologi del diavolo”, interpretata da Beppe Fiorello

Criminologia, a Vibo il primo civile infiltrato nei narcos
Gianfranco Franciosi

«Gianfranco Franciosi, nei primi anni Duemila, era una persona comune che svolgeva la professione di meccanico navale, ma un giorno fu contattato da pericolosi narcotrafficanti per costruire imbarcazioni adatte a trasportare carichi di cocaina. Quel giorno decise di avvisare la polizia italiana e da quel momento la sua vita mutò facendolo divenire il primo infiltrato civile nel mondo dei narcos. La sua collaborazione con la polizia consentì di sgominare una delle più potenti organizzazioni di trafficanti di droga al mondo, ma prima fu costretto a vivere in stretto contatto con loro, anche in sud America, e farsi otto mesi in un carcere francese. Oggi vive sotto protezione in un località segreta, nel 2004 ha pubblicato un libro che racconta la sua storia da cui nasce la fiction “Gli orologi del diavolo”, interpretata da Beppe Fiorello, che andrà in onda il prossimo 13 marzo sulla Rai, per otto puntate ed ispirata a questa incredibile esperienza».

È quanto si legge in un comunicato stampa dell’Istituto italiano di Criminologia di Vibo che rende noto l’incontro, previsto per il prossimo sabato 7 marzo, alle ore 9.30, proprio con Gianfranco Franciosi. «Sarà questa – prosegue la nota – l’occasione in cui racconterà la sua esperienza ed i sacrifici che quella importante scelta gli ha comportato. L’evento, fortemente voluto dal professor Saverio Fortunato, criminologo clinico e rettore dell’istituto vibonese, mira, attraverso esperienze realmente accadute ad integrare l’importante attività didattica degli studenti del corso di laurea in Scienze della Mediazione linguistica indirizzo Criminologia e intelligence. All’importante evento vibonese parteciperà la preside Mariarosaria Russo del Liceo “R. Piria” di Rosarno».

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