venerdì,Aprile 19 2024

Rocchetta di Briatico, Eichberg: «Situazione non tragica, fondamentale la manutenzione»

La sovrintendente regionale ai beni architettonici e paesaggistici, chiarisce al vibonese.it alcuni aspetti in merito alla vicenda del possibile cedimento del prezioso monumento. «Improbabile il crollo definitivo. Va però preservata, non ci sono altre torri così particolari».

Rocchetta di Briatico, Eichberg: «Situazione non tragica, fondamentale la manutenzione»

«L’architetto Sudano è a Roma e oggi parlerà anche della Torretta per capire meglio quale sia la situazione con il Comune». Parola di Margherita Eichberg, sovrintende regionale dei Beni culturali e paesaggistici. L’esperta, contattata al telefono dalla redazione de “il Vibonese”, ha inteso rassicurare i cittadini innanzitutto in merito alla condizione strutturale dell’antica struttura di Briatico, dopo che ieri l’amministrazione comunale guidata da Andrea Niglia aveva emesso un’ordinanza per l’apposizione di “adeguata segnaletica nell’area interessata ad eventuali crolli presso l’antico manufatto denominato ‘la Torretta’, nonché interdire i varchi di accesso del monumento stesso con adeguata segnaletica di transennatura”. Questo, a ragion veduta, è significato un pericolo tangibile, non solo per l’incolumità, ma anche e soprattutto per l’importanza storico e simbolica che la torre rappresenta.

«La situazione, per quanto ne so io, non è tragica – ha commentato la Eichberg -. Tragica nel senso che difficilmente può crollare in una volta. Se non erro negli anni ’80 ci fu un massiccio intervento stabilizzante. Ci sono certamente delle piccole e progressive degradazioni, che chiaramente dovrebbero mettere in allarme. La manutenzione costante è fondamentale. Già, ad esempio, le erbe infestanti presenti sulla struttura potrebbero minarne la stabilità e sarebbe una buona cosa se si intervenisse estirpandole con cura».

In merito, poi, alla questione della paventata opera di costruzione di una piazza/anfiteatro antistante la torre, Margherita Eichberg non ha inteso rilasciare dichiarazioni categoriche, promettendo comunque di valutare ancor più attentamente l’evolversi della situazione. «Spero – ha comunque sottolineato – che la torre venga innanzitutto preservata dall’incuria e del degrado: non ne abbiamo altre di siffatta bellezza e particolarità. Ad ogni modo – ha infine chiosato – la Sovrintendenza ritiene che qualunque opera nelle vicinanze del prestigioso monumento non sia compatibile con i valori paesaggistici della comunità».

Articoli correlati

top