martedì,Marzo 19 2024

La più antica biografia di San Francesco di Paola ha 500 anni ed è scritta in dialetto calabrese

L’opera, conservata nella Biblioteca universitaria di Barcellona, è al centro di un libro curato da padre Rocco Benvenuto e presentato a Pizzo nel santuario paolano

La più antica biografia di San Francesco di Paola ha 500 anni ed è scritta in dialetto calabrese

Ieri, nel Santuario di San Francesco di Paola di Pizzo, in una cornice di pubblico davvero delle grandi occasioni, si è potuto assistere alla presentazione di due testi attinenti il santo paolano.

Mons. Giuseppe Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, autore del libro “La Caritas Sacrificalis – Il rapporto tra penitenza e carità in San Francesco di Paola” e padre Rocco Benvenuto, curatore di una biografia del santo scritta da un anonimo calabrese “Vita del glorioso Padre di Paola – La prima biografia sull’Eremita scritta in Calabria”, hanno illustrato i propri lavori ad una attenta e nutrita platea. 

Di alto interesse entrambi i testi presentati, l’uno dal punto di vista teologico, l’altro più storico. In particolare, l’opera curata dal Padre Rocco Benvenuto, scritta in vernacolo calabrese e conservata nella Biblioteca Universitaria di Barcellona in Spagna, è stata copiata nel 1560 nel convento dei Minimi a Corigliano Calabro, ad oggi, risulta essere la più antica biografia scritta in italo-calabrese. 

«Corredata da una versione italiana – ha affermato padre Rocco –  che facilita la comprensione dei termini in vernacolo ormai desueti, grazie alla vita dell’anonimo calabrese si è potuta svelare l’inconsistenza di certe inveterate tradizioni agiografiche e recuperare, nel contempo, talune testimonianze di grande utilità per conoscere la società e la medicina in Calabria sotto gli Aragonesi».

Durante la presentazione sono stati eseguiti tre brani musicali a cura della Cappella musicale del Santuario diretta dal maestro Diego Ventura, il quale ha fatto anche da moderatore alla serata.

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