giovedì,Aprile 25 2024

Briatico, bandiere a mezz’asta in memoria delle vittime di mafia

L’iniziativa del Comune in occasione della Giornata nazionale. Il sindaco Vallone: «Piccolo segnale di vicinanza alla famiglie»

Briatico, bandiere a mezz’asta in memoria delle vittime di mafia
Comune di Briatico

Un modo per omaggiare e mantenere viva la memoria delle vittime innocenti di mafia. Con questo spirito, il Comune di Briatico pone per la giornata odierna e quella di domani, 21 marzo, le bandiere a mezz’asta. Un piccolo gesto che si inserisce nel solco della 26esima giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie «non potendo prevedere un momento istituzionale viste le contingenze legate alla situazione epidemiologica», come specificato dallo stesso sindaco Lidio Vallone.

No alla mafia

Il Comune di Briatico intende lanciare un messaggio chiaro per ribadire il proprio rifiuto alla ‘ndrangheta e alle varie forme di criminalità organizzata che infestano anche i comprensori vibonesi. La bandiere a mezz’asta vogliono ricordare indistintamente tutte le vittime di mafia e delle stragi «quelle di cui si conoscono le storie, quelle di cui si conosce solo il nome e le tante di cui non abbiamo ancora conoscenza».

«Vicini alle famiglie delle vittime»

E non solo. S’intende così «collegare anche la cittadina di Briatico e i suoi meravigliosi abitanti ai tanti luoghi della memoria sparsi per tutta Italia». Uno modo, in estrema sintesi, «per partecipare al dolore delle tante famiglie che hanno perso un proprio caro a causa della violenza brutale di organizzazioni criminali che da Nord a Sud, travalicando ormai anche i confini nazionali, hanno seminato dolore e depauperato territori e comunità». A nome di tutta l’amministrazione, il sindaco Vallone dichiara infine: «Con la promessa di un maggior impegno a vantaggio del bene comune e di una rinnovata responsabilità per la costruzione di comunità libere, solidali e più giuste, ci uniamo all’augurio dell’associazione “Libera” sperando di poter presto “Tornar a riveder le stelle”».

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