venerdì,Marzo 29 2024

Accoglienza migranti, il sindaco Martino lascia la cooperativa San Giovanni Bosco

L’amministratore locale rinuncia all’incarico di presidente mosso dalla «voglia di affrontare future battaglie politiche che richiedono la massima disponibilità di tempo»

Accoglienza migranti, il sindaco Martino lascia la cooperativa San Giovanni Bosco

Il sindaco di Capistrano, nonchè coordinatore nazionale Giovani Udc, Marco Martino lascia l’incarico di presidente della cooperativa sociale Opere San Giovanni Bosco, attiva nell’accoglienza ai migranti e gestore di un Cas nel Vibonese. L’amministratore pubblico ha spiegato in una missiva i motivi alla base della scelta, argomentando come intenda dedicarsi a tempo pieno all’attività politica e lasciare spazio a nuove forze alla guida di quella che definisce una “bella realtà imprenditoriale”. «Tra qualche settimana – annota Martino – lascerò la presidenza di questa bella realtà imprenditoriale creata con tanti sacrifici e che ha saputo dare risultati sia sul piano occupazionale sia sul piano sociale. Tante attenzioni in particolar modo quelle delle responsabilità verso terzi. Non è un addio dettato dalla mancanza di entusiasmo ma dalla volontà di fare politica quella vera, che ti concede solo qualche minuto per trascorrere in famiglia ed il resto dedito ai problemi della gente. La voglia di affrontare future battaglie politiche c’è e ad esse sarà necessaria massima disponibilità di tempo. Credo nella bella politica, quella che pratico con la massima onestà di questo mondo e senza ricavi personali vedi la rinuncia della mia indennità da sindaco. Non nascondo di essere un po’ amareggiato ma da altro canto son convinto che l’individuazione di una figura che abbia molto più tempo da dedicare alla crescita imprenditoriale si possa rivelare un vero volano di crescita aziendale e di opportunità occupazionale futura. Rimarrò al fianco di essa e di chi a breve succederà alla mia carica, consapevole che la figura scelta sarà frutto di attenzioni e di capacità». Martino spiega ancora come la cooperativa «ha spesso aiutato famiglie disagiate e storie di grande sofferenza sociale raccontante anche attraverso i media, mediante lo stanziamento di piccoli aiuti umanitari volti a risolvere problematiche davvero enormi. Una realtà bellissima, pulita, senza scheletri nell’armadio e con un unico e solo obiettivo quello di creare uno spiraglio di opportunità ove fino ad oggi non è mai esistito. Ringrazio tutti i dipendenti ed i collaboratori che hanno saputo offrire un aiuto fattivo ed indispensabile mirato ai bisogni collettivi. Oggi mi sento di dire che inizia una nuova fase in virtù di obiettivi futuri che mi vedranno impegnato H24 per il perseguimento degli stessi».

 

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