giovedì,Marzo 28 2024

Il Cogal mette in cassaforte il Piano di azione locale

«Proposta elaborata e presentata alla Regione nei tempi previsti», precisa il presidente Pileggi. Aggiungendo: «Il tentativo di affossarci messo in piedi dal Gal Terre vibonesi è miseramente fallito»

Il Cogal mette in cassaforte il Piano di azione locale

Il Cogal Monte Poro-Serre vibonesi ha depositato nei preposti uffici della Regione Calabria, il Piano di azione locale a seguito dell’apposito avviso pubblico a fine giugno per attuare la misura 19 del Programma di sviluppo aree rurali. Un Piano approvato dallo stesso Ente nell’assemblea del 2 settembre.

«Pur essendoci stata la proroga determinata con apposito decreto dal Dipartimento agricoltura – chiarisce l’Ente -, come annunciato più volte, il Cogal ha, nei tempi previsti, elaborato la proposta da presentare dopo un lungo lavoro di concertazione con il territorio e dopo aver espletato tutte le procedure formali. La proroga è stata contestata dal Cogal prima ancora dell’emanazione del decreto ritenendola sbagliata e inopportuna; primo perché non era un buon segnale per il rispetto dei tempi di attuazione della programmazione 2014-20, visti i ritardi accumulati, e secondo perché la proroga avvantaggia soltanto chi improvvisa e si propone di raggiungere obiettivi diversi rispetto alla corretta e coerente programmazione».

Un altro Gal in provincia di Vibo? Scoppia il caso Sant’Onofrio

Il riferimento non può che essere attribuito al Gal Terre vibonesi, nuovo soggetto recentemente costituitosi su impulso di una serie di amministratori locali. «Quello che ha vissuto e sta vivendo il territorio del Vibonese è emblematico – spiega non a caso il presidente Pileggi -. Si propone la costituzione di un nuovo Gal, ritenendo che la partecipazione dei Comuni, minimo il 40% del territorio, rappresentasse la condizione per usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione con la misura 19 del Psr Calabria, ingaggiando, per raggiungere questo loro proposito, una vera e propria campagna fondata su promesse e ricatti».

Fondi europei, il Cogal in prima linea nella programmazione – VIDEO

Pileggi insiste: «il fatto che le risorse destinate dalla misura 19 dovessero andare agli investimenti privati è stata per il “costituendo Gal” la prima smentita; che la congiura di palazzo non era sufficiente, la seconda; che la proposta da presentare a seguito dell’avviso pubblico non era una passeggiata da commissionare a soggetti esterni al territorio, la terza; che l’iniziativa del costituendo “nuovo Gal” sia stata il solo interesse dell’accordo trasversale tra correnti di Pd e Forza Italia, la quarta».

Di fatto, per Pileggi, «il loro obiettivo, di non consentire al Cogal di presentare la sua proposta con un partenariato sufficiente è miseramente fallito. Le congiure di palazzo sono state adeguatamente contrastate».

“Guerra dei Gal”, la Cisl invita all’armistizio

Sul piano dei contenuti, la proposta del partenariato pubblico-privato di cui è capofila il Cogal, ha messo in evidenza una strategia di sviluppo per le aree rurali puntando sullo sviluppo del Turismo sostenibile, l’agroalimentare, i beni culturali, individuando una serie di interventi finalizzati a rafforzare le reti tra gli operatori economici».

Di contro «aspettiamo di sapere su che cosa, su quale strategia, su quali interventi “il nuovo Gal” o per meglio dire la somma di delibere di amministrazioni comunali, hanno inteso organizzare e proporre una proposta alternativa al Cogal. Aspettiamo. Avranno la cortesia almeno di farcelo sapere prima del 23 settembre – affonda Pileggi -. Per conto nostro, siamo sicuri di aver fatto un buon lavoro per il territorio. Adesso aspettiamo la valutazione imparziale della Regione Calabria».

“Guerra dei Gal”, anche Pizzo dalla parte del Cogal Monte Poro

top