martedì,Aprile 23 2024

Vertenza Provincia, Tallarico (Fp-Cisl): «Assurdo e grottesco quanto accade a Vibo»

Il segretario del sindacato di categoria stigmatizza la nuova situazione di difficoltà subita dai dipendenti e attacca: «Il fallimento della politica è sotto gli occhi di tutti»

Vertenza Provincia, Tallarico (Fp-Cisl): «Assurdo e grottesco quanto accade a Vibo»

«Quello che sta accadendo alla Provincia di Vibo è assurdo e grottesco. Alla sacrosanta rabbia dei dipendenti, per i quali restano a serio rischio i pagamenti delle competenze, si accompagna l’indignazione dei cittadini che pur pagando regolarmente le tasse, soffrono per la qualità scadente di servizi essenziali quali quelli della viabilità e della scuola».

A riferirlo in un comunicato stampa è Luigi Tallarico, segretario generale Funzione pubblica Cisl per le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Per l’esponente sindacale «il fallimento della politica è sotto gli occhi di tutti, dal momento che l’emendamento alla legge finanziaria che doveva assicurare flussi straordinari alle Province in default, alla fine assicura agli Enti calabresi interessati solo le briciole, come giustamente denunciato dall’Upi regionale. Insomma oltre al danno anche la beffa che, seppur in un momento elettorale in cui le promesse non si contano più, pone sullo stesso piano maggioranza e opposizione politica. Sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori non si può e non si deve fare demagogia». 

Per la Fp-Cisl «di fronte a problemi così delicati e urgenti come nel caso della sopravvivenza dell’Ente Provincia, frettolosamente liquidato, ma senza una seria programmazione alternativa di competenze e risorse, non si può giocare al massacro. Tutto il Parlamento avrebbe dovuto farsi carico della drammaticità di ciò che sta accadendo alle Province in difficoltà economiche, adottando all’unanimità un provvedimento generale di sanatoria. Invece ancora una volta ognuno ha pensato di tutelare il proprio territorio, penalizzando  i più deboli e così alla fine Vibo è rimasta con un pugno di mosche. Non bastano i dati forniti dal presidente Niglia, già noti e seppur incoraggianti non sono ancora rassicuranti perché insufficienti a creare condizioni per assicurare il regolare pagamento degli stipendi e la regolare erogazione dei servizi. Troppo distante è il conseguimento del completo riequilibrio di bilancio che deve passare obbligatoriamente attraverso l’assegnazione all’Ente di risorse straordinarie consistenti, come già avvenuto per le Province di Salerno e Caserta». 

Infine, secondo Tallarico «c’è bisogno di chiarezza  e certezza per il futuro, con assunzione di responsabilità che riporti tranquillità tra i lavoratori, ormai logorati da continue promesse non mantenute. Come Cisl  pertanto esprimiamo forte preoccupazione e denunciamo, ancora una volta, l’isolamento in cui vive il nostro territorio, umiliato nel giro di pochi giorni prima con l’ennesimo rinvio dei lavori di  costruzione de nuovo ospedale e adesso con la farsa del risanamento dei conti della Provincia. Nell’esprimere solidarietà piena ai dipendenti in lotta, rivendichiamo iniziative concrete da parte dei Governi nazionale e regionale, a sostegno di una vertenza che rischia di creare ulteriori disagi alle famiglie e l’interruzione di servizi pubblici prioritari quali quelli scolastici e della viabilità».

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