domenica,Ottobre 6 2024

Nasce il Comitato promotore del Distretto biologico del Parco delle Serre

Sette istituzioni si sono unite con l'obiettivo di rafforzare il turismo gastronomico, naturalistico ed esperienziale puntando così alla crescita del territorio

Nasce il Comitato promotore del Distretto biologico del Parco delle Serre

È stato costituito il Comitato promotore del Distretto biologico del Parco regionale delle Serre. Si punta così alla crescita del territorio, attraverso il rafforzamento del turismo gastronomico, naturalistico ed esperienziale. L’iniziativa è dell’ente parco, che ha proposto l’unione di importanti istituzioni quali l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Gal Serre Calabresi, il Gal Terre Vibonesi, il Gal Terre Locridee, l’Arsac con il supporto del Crea: sette istituzioni le quali condividono un percorso di crescita che sposa la strategia dello sviluppo sostenibile.

Ad aprire i lavori, il padrone di casa Giovanni Aramini, commissario del Parco delle Serre. «L’idea che oggi lanciamo – ha annunciato – si basa su un modello produttivo rispettoso dell’ambiente, distretti bio basati sull’agricoltura biologica che porteranno alla crescita di sistemi produttivi in grado di cogliere le sfide emergenti dei mercati Europei. Relazioni forti tra aziende bio e le comunità locali, le mense, ed i consumatori, per arrivare a creare il menù della linea del biologico del territorio».

Vincenzo Carella, delegato del Crea, si è detto pronto ad offrire il supporto tecnico scientifico per la creazione del Distretto, attraverso l’avvio di attività di coordinamento e cooperazione, approccio agro-ecologico allo sviluppo locale per creare un modello di Bio Distretto che riesca a decollare.

«A completa disposizione della compagine per le attività di Istituto di accompagnamento e assistenza nella coltivazione biologica», ha affermato il direttore generale Arsac, Bruno Maiolo.

Il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo: «Nella Giornata della Terra 2021 diamo il via ad un progetto di rilancio dei territori, un progetto di sinergia tra territori per la valorizzazione di obiettivi comuni». Mentre per il presidente Gal delle Serre, Marziale Battaglia, vede come obiettivo «garantire al visitatore eccellenze bio legate ai territori, sulle nostre tavole dovrà consumare prodotti bio di alta qualità, le eccellenze del distretto». Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee, si complimenta per il progetto, esempio di aggregazione di istituzioni in grado di apportare un importante ritorno economico sul territorio: «Il progetto di aggregazione che parte da Serra possa essere da esempio e sprone per tutti gli altri territori. È il tipico esempio di progettazione che rientra nelle competenze specifiche dei GAL».

Ha concluso i lavori il professore Zimbalatti, direttore del Dipartimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, che riconosce al Parco regionale delle Serre e al commissario Aramini il ruolo di soggetto proponente di un progetto di aggregazione straordinario. «L’Università – ha detto – è a disposizione per mettere a sistema il bio in un territorio variegato, ricco di valori ambientali».

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