giovedì,Dicembre 5 2024

Porto di Vibo Marina, lo scalo dentro l’Autorità portuale: tutti i cambiamenti

Diverse le novità di una operazione che potrebbe rappresentare una occasione di rilancio dell’importante infrastruttura

Porto di Vibo Marina, lo scalo dentro l’Autorità portuale: tutti i cambiamenti
Veduta aerea dello scalo portuale di Vibo Marina

Dopo il passaggio di consegne tra Capitaneria di Porto e l’Adsp, entrerà finalmente nella fase operativa l’inserimento del porto di Vibo Marina nella “Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Meridionale e dello Ionio” con sede a Gioia Tauro. Dopo un periodo di commissariamento durato cinque anni, l’ammiraglio Andrea Agostinelli è stato nominato, da poco più di un mese, presidente dell’Autorità di Sistema, dando attuazione alla Riforma Delrio che prevede, per l’Authority di Gioia Tauro, la competenza sui porti di Corigliano, Crotone, Gioia Tauro, Palmi, Vibo Valentia. Si tratta di un passaggio importante per lo scalo portuale vibonese che aspetta da molti, troppi anni, l’occasione per una sua valorizzazione come risorsa economica del territorio. [Continua in basso]

Il consigliere comunale Antonino Roschetti

A farsene portavoce è il consigliere comunale Antonino Roschetti, del gruppo “ Città Futura”, che con una sua nota interviene in merito rivolgendo, in primis, un ringraziamento al neo presidente Andrea Agostinelli per l’attenzione particolare e la sensibilità che sta dimostrando per il porto di Vibo Marina, sottolineando come lo stesso, in poco più di un mese, ha provveduto ad avviare con «celerità e autorevolezza» tutte le procedure tecnico-operative finalizzate ad un passaggio di consegne complesso e articolato.

«Infatti- rimarca il consigliere Roschetti- l’inserimento ufficiale del porto di Vibo Marina nella nuova AdSP del Tirreno Meridionale e dello Ionio ad oggi è in piena fase di svolgimento con il passaggio di consegne tra Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema Portuale, che comporta tutta una serie di aree tematiche portuali rilevanti, quali: la gestione delle concessioni demaniali marittime; l’organizzazione di un efficiente servizio di security portuale; l’individuazione di appositi uffici periferici dell’AdsP con personale ad essi destinato». [Continua in basso]

Purtroppo- sottolinea Rischetti – «è sotto gli occhi di tutti che, fino ad oggi, il porto di Vibo Marina e le sue politiche di sviluppo sono state oggetto di centinaia di campagne elettorali e che, al di là dei buoni propositi, l’infrastruttura portuale vibonese non è stata pienamente utilizzata rispetto a quelle che sono le sue reali potenzialità di sviluppo. Oggi l’augurio sincero-prosegue il consigliere di “Città Futura”- è che si possa assistere ad un rilancio concreto dell’infrastruttura portuale in considerazione di due aspetti contingenti: la politica vibonese avrà la possibilità, fino ad oggi negata, di incidere sulle scelte di innovazione e miglioramento da mettere in campo, grazie alla presenza del sindaco nel comitato di gestione dell’AdSp; Vibo Marina diventerà “Direzione di scalo portuale” e verrà guidata da un direttore  (ossia un tecnico) nominato direttamente dal presidente dell’AdSP. La certezza è che la nomina ricadrà su un professionista qualificato con esperienza nel settore marittimo e che abbia conoscenza delle reali problematiche presenti sul territorio. Solo così, a mio avviso, si potrà finalmente dare risposte tangibili alle istanze di un territorio sempre più desideroso di riscatto».

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