venerdì,Marzo 29 2024

Rischio frana a Pizzo, al via i lavori di mitigazione sul versante di via Delle Grazie

I commissari inoltre spiegano come verranno ripartiti i 2 milioni e 500 mila euro di fondi destinati per la messa in sicurezza del territorio

Rischio frana a Pizzo, al via i lavori di mitigazione sul versante di via Delle Grazie

A Pizzo sono iniziati i lavori di mitigazione del rischio frana e consolidamento sul versante di via Delle Grazie. Si procederà inoltre al ripristino del percorso pedonale tra piazza della Repubblica ed il parcheggio Borrello. Lo rendono noto i commissari alla guida dell’ente. L’importo complessivo dei lavori, che termineranno nel marzo 2022, è di 330mila euro: «Si tratta – specifica la triade- di contributi assegnati al Comune nell’ anno2018 per interventi riferiti ad opere pubbliche di messa in sicurezza del territorio». [Continua in basso]

I lavori a Pizzo

Il  percorso pedonale, largo circa 3 metri, delimitato da ringhiera lato mare e muretto lato monte «consentirà la circolazione pedonale in condizioni di sicurezza, evitando l’attraversamento di via Salomone». Contestualmente «sarà verificata anche la possibilità di realizzare un percorso che colleghi i parcheggi Pitaro /Borrello, per raggiungere piazza Repubblica e scendere eventualmente alla Marina».

I fondi ottenuti dal Comune di Pizzo

In merito ai fondi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici, poi, i commissari Reppucci, Di Martino e Corvo specificano: «Il Comune aveva tempestivamente prodotto istanza e ottenuto un finanziamento di 2 milioni e 500mila euro».

Le risorse ricevute per il dissesto del territorio sono stati così destinati come delibera della Commissioni del 7 ottobre 2021:

  • -messa in sicurezza del costone di via Salomone, 350mila euro
  • -messa in sicurezza strada Colamano 2-Speziale, 250mila euro
  • -messa in sicurezza strada piana, 250mila euro
  • -messa in sicurezza costone e parcheggio di località Parrera, 750mila euro
  • -interventi adeguamenti sezioni idrauliche degli argini e degli attraversamenti del corso d’accqua Trentacapilli a valle della ferrovia, 900mila euro.

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