lunedì,Ottobre 7 2024

In Calabria distributori di benzina presi d’assalto: «Psicosi ingiustificata»

Il coordinatore regionale di AssoPetroli Mario Metallo rassicura: «Non ci sono problemi di rifornimento. Caro prezzi? I trasportatori hanno ragione, il governo aiuti cittadini e imprese»

In Calabria distributori di benzina presi d’assalto: «Psicosi ingiustificata»

Un appello lanciato su Facebook, un messaggio per tranquillizzare chi in queste ore sta assaltando le pompe di benzina per fare il pieno in Calabria e in tutta Italia: i depositi sono pieni, non ci saranno problemi di approvvigionamento né per le proteste né per la guerra in Ucraina. A parlare è Mario Metallo, delegato regionale di AssoPetroli, l’associazione di categoria dei rivenditori di prodotti petroliferi che rappresenta anche più del 50% delle pompe di benzina in Italia.   

«È una psicosi generalizzata ma ingiustificata – spiega Metallo – perché non ci sono problemi di approvvigionamento di nessun tipo, e questo vogliamo sia chiaro. C’è certamente un aumento del costo delle materie prime per i venti di guerra: basti pensare che ieri ci sono stati aumenti di 5-7 centesimi in una sola giornata, ma è una situazione destinata a rientrare».

Quindi non ci sono problemi di rifornimento?

«Ma assolutamente no, nella maniera più assoluta. I depositi sono pieni, gli approvvigionamenti di carburante continuano normalmente e non ci sono blocchi. Probabilmente gli utenti hanno registrato timori per il fatto che ci siano scioperi dei trasportatori, per la guerra, ma nulla fa preoccupare, anzi. La protesta è molto collaborativa, le autobotti e gli altri mezzi di servizio con beni primari sono lasciati circolare, quindi la situazione per il momento è assolutamente sotto controllo».

Eppure nella giornata di ieri alcuni distributori sono rimasti senza carburante. Cosa è successo?

«Guardi, una cosa molto semplice. Ovviamente, i distributori gestiscono i carichi e i depositi in base a quello che è il loro volume di affari medio. Se in una giornata arriva un’utenza doppia o tripla che si incolonna per fare benzina, ovviamente il carburante finisce, per questo bisogna evitare il panico. È la stessa cosa che succede nei supermercati, è successo anche in altre regioni ma è tutto nella norma. C’è benzina per tutti, possono stare tranquilli».  
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