martedì,Aprile 23 2024

Investimenti in Marocco, il Comune di Vibo incontra gli imprenditori locali

Il confronto utile per parlare delle possibili relazioni turistiche, commerciali e immobiliari con la regione Dakhla

Investimenti in Marocco, il Comune di Vibo incontra gli imprenditori locali

«Esporre ad enti ed associazioni di categoria vibonesi le potenzialità rappresentate da possibili investimenti nella regione marocchina di Dakhla e mettere a disposizione la rete di relazioni politiche intessuta tra le due comunità grazie ai protocolli ed agli scambi istituzionali siglati in diversi momenti nella recente esperienza amministrativa del Comune di Vibo Valentia». Con questi obiettivi si è svolta oggi, nella sala giunta del palazzo municipale di Vibo Valentia, una riunione voluta dal sindaco Maria Limardo insieme ai vertici di Camera di commercio, Confcommercio e Confindustria. I dettagli sono riferiti dallo stesso ente. [Continua in basso]

«Il primo cittadino, affiancato dagli assessori Michele Falduto (Gemellaggi e Innovazione tecnologica) e Carmen Corrado (Attività produttive), e dal responsabile relazioni internazionali della Fondazione Calabria-Roma-Europa, Nicolino La Gamba – si fa rilevare – ha portato all’attenzione dei presenti i tratti salienti della missione istituzionale compiuta lo scorso gennaio in Marocco, nella città portuale di Dakhla. A confrontarsi con l’amministrazione comunale, il presidente della Camera di commercio di Catanzaro-Vibo-Crotone, Pietro Falbo, accompagnato dalla dirigente Rosalinda Romano; il direttore di Confindustria Vibo, Anselmo Pungitore, ed il presidente di Confcommercio Vibo, Salvatore Nusdeo». Il sindaco, nell’elogiare «il grande lavoro di Nicolino La Gamba e di tutta la Fondazione Cre, che ha posto le basi per una visita dai risvolti estremamente positivi», ha parlato della necessità di «instaurare rapporti di collaborazione sia locale che internazionale» per capitalizzare al massimo le possibilità offerte anche dai mercati esteri come quello di Dakhla, «in fortissima espansione sia sul piano turistico che immobiliare e commerciale».

«In due giorni di lavoro – ha affermato il primo cittadino – abbiamo potuto toccare con mano una realtà in forte crescita, anche dal punto di vista dei diritti sociali. Mi faccio portatrice – ha spiegato ancora la Limardo – di un invito che ci è stato rivolto dagli amministratori locali verso i nostri imprenditori, affinché possano visitare di persona il posto e rendersi conto delle grandi opportunità». Opportunità rappresentate anche da alcuni fattori di non poco conto, sottolineati da La Gamba: «Il Marocco, in questa fase storica, gode di una stabilità politica che gli consente di diventare perno dell’equilibrio nel Nord Africa. Oltretutto, per quanto concerne gli investimenti, la burocrazia è pari allo zero: la locale Camera di commercio gestisce tutto direttamente con i potenziali investitori, senza bisogno di interfacciarsi con altre istituzioni per tutte le procedure del caso». Altri aspetti importanti, rilevati dall’assessore Falduto, sono appunto «la creazione di una struttura unica per guidare tutti gli investimenti, con una forte incentivazione verso quelli provenienti dall’Italia; e la sicurezza del territorio, con controlli costanti e capillari e postazioni ad hoc». Per far comprendere la voglia di sviluppo dell’intera regione è sufficiente ricordare l’investimento sul porto, uno dei più importanti del Paese: «Oltre un miliardo di dollari per renderlo attrattivo dal punto di vista turistico e commerciale».

Da parte sua, il presidente Falbo, nel ringraziare l’amministrazione per l’invito e per avere portato sul tavolo locale le grandi possibilità colte con la recente visita istituzionale, si è detto «interessato allo scambio» rimarcando che il lavoro da compiere da qui in avanti, anche in collaborazione con le associazioni di categoria a cominciare da Confindustria e Confcommercio, «è capire in quali filiere si può investire». Il presidente dell’ente camerale ha poi voluto ricordare come, a dispetto delle classifiche sulla qualità della vita, Vibo sia in controtendenza con «l’imprenditoria giovanile che fa segnare un +8,3% e con l’utilizzo del cassetto digitale che vede la performance di Vibo in cima alla classifica nazionale». Da parte di Pungitore, infine, la volontà manifestata da Confindustria di «sensibilizzare le nostre imprese ed approfondire i temi di cooperazione per capire quali siano gli spazi di investimento». Come affermato dai presenti, in conclusione, con l’incontro odierno sono state gettate le basi per un approfondimento successivo nel quale verranno coinvolte tutte le associazioni di categoria al fine di comprendere in che modo mettere a frutto il bagaglio di rapporti e conoscenze portati a Vibo dalla missione istituzionale di Dakhla.

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