sabato,Aprile 20 2024

Camera di commercio: «Corruzione e ‘ndrangheta pesano sul 5% del Pil calabrese»

Il segretario generale dell’ente camerale vibonese commenta i dati diffusi da Svimez sul Prodotto interno lordo regionale. «Segno positivo ma l’occupazione non decolla anche a causa del malaffare»

Camera di commercio: «Corruzione e ‘ndrangheta pesano sul 5% del Pil calabrese»

«Il dato dello Svimez che vede il segno più del Pil Calabria è un fatto altamente positivo, anche perché il peso della ‘ndrangheta e della corruzione ostacola lo stesso Prodotto interno lordo fino al 5 per cento in più l’anno». Lo afferma Donatella Romeo, segretario generale della Camera di Commercio di Vibo Valentia.

«I dati che il nostro osservatorio ha sempre analizzato per volontà del presidente Michele Lico – afferma Romeo – ci dicono che senza la piovra della criminalità e della corruzione non solo avremmo recuperato i 7.400 posti di lavoro persi ma oggi avremmo, complessivamente, circa 30 mila persone in più occupate, con conseguenze assai immaginabili sulla nostra economia Il nuovo Por è uno strumento importante – continua Donatella Romeo – a patto che si acceleri la spesa e che non si commettano gli errori compiuti negli ultimi venti anni. Sulla strada concreta del sostegno alle vittime del racket, dell’usura e del pizzo – si legge nella nota – come Camera di Commercio abbiamo uno sportello operativo h 24, in collaborazione con il Comune e le forze di polizia, che consente di sostenere chi ha il coraggio della denuncia: è un passo certamente non conclusivo ma sicuramente efficace. La prevenzione della corruzione – continua Romeo – si attua attraverso una gestione che non sia solo formale della trasparenza ma includa e inglobi tutte le prescrizioni della norma, rilanciate dal prefetto Cantone: anche su questo terreno, purtroppo, il Sud dimostra di essere indietro rispetto al resto del Paese».

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