sabato,Aprile 20 2024

Prende il via dall’Unical LaC School, il corso di giornalismo crossmediale – Foto/Video

Un parterre d'eccezione ha animato all’Università di Cosenza il primo appuntamento per i corsisti in giornalismo crossmediale promosso dal Gruppo Pubbliemme-LaC. Accanto al direttore editoriale Maria Grazia Falduto, Felice Cimatti, filosofo e giornalista

Prende il via dall’Unical LaC School, il corso di giornalismo crossmediale – Foto/Video

Una giornata di formazione intensa e partecipata, quella svoltasi oggi nei locali dello University Club dell’Unical, coinciso con la presentazione e la prima lezione di LaC School. Il corso di giornalismo crossmediale attivato dal Gruppo Pubbliemme e dal suo network LaC è nato difatti sotto i migliori auspici: la lectio magistralis del professore di Filosofia del Linguaggio Felice Cimatti, intellettuale e giornalista, conduttore dello storico programma radiofonico di Radio3 “Fahrenheit”.

Fare informazione, oggi. Cimatti, ha tracciato un quadro affascinante, provocatorio e stimolante di cosa significa, oggi, fare informazione, a vantaggio non solo dei 10 corsisti che hanno aderito alla proposta formativa, ma anche ai tanti tirocinanti del dipartimento di Comunicazione pure presenti in sala.  Accanto al docente, introdotto dalla direttrice di LaC School e moderatrice dell’incontro Fiorenza Gonzales (referente Unical per i tirocini del Dipartimento Studi umanistici, nonché professionista in forze a LaC per la redazione di Cosenza), la preside del Corso di Laurea in Comunicazione, Dams e Tecnologie dell’Informazione professoressa Claudia Stancati.

L’impegno del Gruppo Pubbliemme. La professoressa, dopo aver portato i saluti istituzionali, ha auspicato che tutti gli studenti del suo corso si adoperino per seguire con attenzione e sfruttare al meglio le opportunità derivanti da momenti di scambio e di contatto con le aziende, quale quello promosso dal Gruppo Pubbliemme. E a proposito dell’impegno di Pubbliemme per creare cultura e sviluppo, e soprattutto per fare rete tra accademia ed impresa, è toccato al direttore generale del Gruppo Maria Grazia Falduto, direttore editoriale del Network LaC, salutare i ragazzi in sala, presentare numeri e attività dell’hub crossmediale creato dall’editore Domenico Maduli, e ricordare come queste esperienze siano fondamentali per una formazione completa, concreta, che esuli dall’ambito puramente accademico.

Strumenti concreti. «Non è nostra intenzione sovrapporci o sostituirci al percorso universitario – ha specificato la manager, rivolgendosi ai tanti ragazzi presenti in sala – . Noi siamo qui per darvi strumenti concreti, per agevolare il vostro ingresso nel mondo del lavoro. E sin dal primo giorno, come azienda, saremo attenti a valutare ognuno di voi, a far sì che chi mostri una particolare propensione possa rimanere, affiancando un domani quei giornalisti che oggi conoscono in qualità di docenti». Il direttore generale ha quindi sottolineato come la scelta di affidare lezioni teoriche e pratiche agli direttori delle testate del network non sia casuale, ma costituisca un segnale chiaro di come LaC School si candidi ad essere una vera e propria palestra professionale.

Teoria e pratica. Alle lezioni teoriche che i corsisti saranno chiamati a frequentare, seguirà difatti uno stage nelle diverse redazioni della Calabria: da Vibo Valentia a Catanzaro, da Cosenza a Reggio Calabria. A rappresentare il corpo docenti, i giornalisti Pietro Comito, condirettore di Lacnews24, e Manuela Serra, responsabile del desk di lacnews24.it, che hanno coinvolto gli studenti con il racconto delle loro esperienze professionali. Infine, i corsisti sono stati chiamati ad una breve presentazione dei motivi che li hanno spinti ad aderire a questo progetto.

I corsisti, le prospettive. Alle parole di giovani e giovanissimi, si sono alternate quelle di professionisti già inseriti nel mondo del lavoro, aspiranti giornalisti già attivi in testate di vario genere, e altre professionalità. Tutti si sono dichiarati entusiasti di specializzarsi e crescere, grazie alle opportunità derivanti dalla frequentazione diretta di un network così avanzato, e dei professionisti che vi lavorano.

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