giovedì,Marzo 28 2024

Il turismo prova a ripartire: «Si vari un Piano vacanze sicure»

Il 18 maggio prevista la riapertura di agenzie di viaggio e tour operator. Venti gestori scrivono al premier Conte e al governatore Santelli: «No a fughe in avanti, ma servono risposte concrete»

Il turismo prova a ripartire: «Si vari un Piano vacanze sicure»
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Tra le attività che stanno lentamente tornando alla normalità  vi sono anche le agenzie viaggi, realtà che operano in uno dei settori maggiormente colpiti dal lockdown scaturito dall’emergenza sanitaria. La loro riapertura è in programma per il 18 maggio, ma molti sono ancora gli interrogativi che permangono. Uno su tutti se lo pongono una ventina di agenzie e tour operator che hanno indirizzato un appello al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e a quello della Regione Jole Santelli: “Riaprire, ma per chi?”.

«Riapriamo, ma per vendere cosa, il nulla?», si chiedono non a caso. «Sentiamo la necessità di inviarvi un appello per un’azione immediata e coordinata nel tentativo di salvare quel che rimane della prossima stagione estiva. Entro il 18 maggio ci servono tempi, modalità e scelte per poterci muovere e riprendere a lavorare. Questo non riguarda solo il nostro mondo ma tutto il settore del turismo (strutture ricettive, bus operator, case vacanze, operatori balneari, guide, ecc.). Il turismo per noi al Sud è come l’industria manifatturiera per il Nord. Capiamo che la situazione è mutabile e gli scenari possono modificarsi giorno dopo giorno, non chiediamo fughe in avanti, ma i tempi stretti richiedono di delineare i contorni di uno scenario su cui iniziare a lavorare». [Continua]

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In sintesi ecco alcuni punti focali che agenti di viaggio e tour operator mettono nero su bianco: «serve avere l’indicazione di una data o, quantomeno, di un arco temporale, in cui le strutture ricettive potranno aprire. Proponiamo, a tal proposito, la possibilità di prevederne l’apertura dopo la metà di giugno, naturalmente valutando regione per regione; serve al più presto un protocollo nazionale per un’accoglienza sicura dei turisti sulla base del quale i titolari delle strutture ricettive possano da subito lavorare per garantirne l’adeguamento. Ci permettiamo di sottolineare l’importanza di definire linee e precetti che vadano dal momento della prenotazione, al soggiorno e al rientro a casa. Crediamo che un aiuto importante possa venire anche dall’utilizzo obbligatorio  dell’app “Immuni” nonché dai test sierologici e dall’utilizzo dei tamponi. Vi è la necessita di avere regole non burocratiche ma semplici e fattibili, che non rendano impossibile o antieconomico l’apertura; serve – proseguono – una campagna promozionale adeguata promossa dal Governo e dalle Regioni, incentrata sui temi delle bellezze naturali e artistiche ma anche della sicurezza e dell’assistenza sanitaria continua sul territorio. Non ci servono promozioni patinate né effetti speciali, ma iniziative sobrie, economiche e concrete».

Ancora, si chiede che «il bonus vacanze sia spendibile prenotando nelle agenzie di viaggio che è uno dei settori più colpiti dalla crisi. Si punti, utilizzando i fondi europei, a incentivare il turismo culturale favorendo la costituzione di gruppi per tours alla scoperta della nostra storia e delle nostre tradizioni. In Calabria chiediamo  che si riaprano i termini della legge regionale n. 3 del 7/02/2018 sull’incentivazione del turismo in arrivo e si agevoli il finanziamento per stimolare nuove richieste, non solo per l’estate, ma anche per l’autunno e l’inverno. Serve che Il governo e le Regioni lancino una campagna “Vacanze sicure” in modo da avere una politica di prenotazione e cancellazione senza penali uniformi sul territorio nazionale che  tranquillizzi e stimoli gli indecisi. Tutto questo non significa che in caso di un riemergere dei contagi non si possa tornare indietro o apportare correzioni ma serve programmare tutto  nel più breve tempo possibile, altrimenti si arriverà ad un eventuale inizio stagione con affanno e male».

Gli operatori del turismo ammettono: «sicuramente non sarà facile convincere gli italiani a trascorrere l’estate al mare, ma almeno tentiamoci. Tutto questo non recupererà i danni economici subiti, ma potrebbe essere un primo passo per la rinascita. Noi vogliamo ritornare a lavorare e produrre. Abbiamo scelto di scrivere ad entrambi perché crediamo che, oggi più che mai, serva, da parte delle istituzioni e di tutti noi, uno spirito di collaborazione, di confronto e di unità. Fate presto».

I sottoscrittori della lettera:
Alfa 21Gregorio Mungari Cotruzzolà
Andirivieni Travel, Eleonora Ascione   
Antichi Sentieri, Giuseppe Piazzese
Dafne  Turismo, Antonio Muia
Ego travel, Avellino Emanuele

Europeguest.com, Angelo Toro
Full Travel, Giuseppe Canzonieri
Gigante Viaggi, Claudia Gigante
Japigium Vacanze, Giusi Provenzano
La Diano Viaggi, Massimo Diano
Lakinion Travel, Antonio Viscomi
I Viaggi degli Dei, Antonio Maiolo
Le vie della Perla, Brunella Brusco
Terre Brutie T. O., Antonio Gaudio
Tripodi Viaggi, Valeria Valente
Tropea.biz by ToreJeo, Salvatore Tripaldi
Vacanze Italiana,  Massimo Antonicelli
Viaggi e Miraggi, Giovanni Giordano
Tropea Viaggi, Giuseppe Tassi

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