giovedì,Marzo 28 2024

Vibo maglia nera per offerta culturale e giustizia, ma prima per imprenditoria giovanile

La classifica del sole 24 ore relega la città al quart’ultimo posto per qualità della vita. Tra gli indicatori anche gli effetti della pandemia

Vibo maglia nera per offerta culturale e giustizia, ma prima per imprenditoria giovanile
Corso Vittorio Emanuele III a Vibo Valentia

Anche quest’anno l’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita, piazza Vibo Valentia in fondo alla classifica. Risulta infatti al 104esimo posto su 107 capoluoghi di provincia. Entrando nello specifico, tra i 90 indicatori presi in esame, Vibo risulta la peggiore città d’Italia per offerta culturale. Piange il botteghino del teatro e piangono gli spettacoli.

Maglia nera per cultura e spesa sociale

In fondo alla classifica pure per indice di lettura dei  quotidiani: anche qui, 104esimo posto.  Perfino le palestre fanno registrare un pessimo risultato, collocando la città al 101 posto. Vibo ultima in classifica per spesa sociale ed ecosistema urbano. Sale invece al 26° e 27°  posto per  spesa  dei fondi europei  su digitale, ambiente e prevenzione dei rischi  ambientali. Male anche l’indicatore ”Ricchezza e consumi“ che la relega al 91esimo posto

Giustizia lumaca

A trascinare la città in fondo alla classifica è anche l’indicatore su “giustizia e sicurezza”. Vibo conquista infatti il primato negativo assoluto per la lentezza delle cause civili.  E si piazza all’89 esimo posto per il numero di estorsioni consumate.

 Il primato dei giovani

Per poter scorgere qualche buon risultato bisogna andare alla voce  “Affari e lavoro” che fa guadagnare a Vibo il primato assoluto per imprenditoria giovanile. Di contro si piazza al 99esimo posto per tasso di disoccupazione. Buoni risultati alla voce “Demografia e società”, che fa guadagnare a Vibo il 17esimo posto. In questo indicatore sono specificati i casi Covid-19, un numero relativamente esiguo che piazza Vibo il secondo posto. 

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