venerdì,Aprile 19 2024

San Costantino Calabro si prepara stasera ad ospitare la Sagra della Pitta Chjina

La manifestazione giunge quest'anno alla 26° edizione e mira a valorizzare i prodotti tipici della Calabria

San Costantino Calabro si prepara stasera ad ospitare la Sagra della Pitta Chjina
la pitta chjina di San Costantino Calabro

Dopo due anni di stop forzato oggi sabato 6 agosto dalle ore 20 in poi torna uno dei grandi classici eventi dell’estate vibonese e calabrese: la sagra della pitta chjina. Realizzata dalla Pro loco di San Costantino Calabro guidata dal presidente Costantino Suppa, è giunta quest’anno alla sua 26° edizione e mira a valorizzare i prodotti tipici della Calabria e mantenere saldamente vive le buone tradizioni culinarie e culturali.
La rinomata manifestazione si riconferma come uno tra gli appuntamenti fissi dell’estate calabrese sia per i residenti che per i numerosi turisti che ogni anno dai primi giorni di agosto affollano le nostre coste calabresi. Il vero punto di forza della manifestazione, oltre che a far conoscere un prodotto quale è la pitta chjina a molti visitatori, è quello di consentire a tutti di affrontare un piacevole itinerario alla scoperta delle straordinarie risorse del nostro territorio che ci permettono di plasmare prodotti unici in tutto il mondo. Infatti la sagra della pitta chjina vanta uno dei menù più ricchi di tutte le sagre, nel quale puoi trovare un trancio di pitta chjina, i fileja col sugo di pomodoro e ‘nduja, l’arancino, la mozzarella, il tris di salumi, l’insalata, le olive, il crostino, la ‘nduja spalmabile, la treccina di pane croccante. Si potrà inoltre scegliere la bibita che più si preferisce tra vino, birra, acqua, coca cola, fanta e sprite; nel vassoio ci sarà inoltre il dolce, l’amaro del capo, il caffè e da quest’anno rientra all’interno del menù uno dei protagonisti assoluti della Calabria: il tartufo di Pizzo Calabro.
Per chi non ha mai avuto la fortuna di assaggiare la pitta chjina, si tratta di una antica pietanza della cultura contadina calabrese: braccianti e pastori bisognosi di consumare pasti frugali si facevano preparare dalle massaie grandi pitte di pane ripiene di salsa di pomodoro, olive, peperoni arrosto e acciughe, le quali una volta cotte nel forno a legna potevano essere facilmente tagliate a spicchi e facilmente consumate. Si potrà consumare il tutto piacevolmente allietati dalla musica della ‘’Combriccola del Blasco’’ dalle ore 21:30.

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