venerdì,Marzo 29 2024

Settimana della dislessia, bilancio positivo per le iniziative vibonesi

Tre giornate di approfondimento sui disturbi specifici dell’apprendimento curati dalla sezione Aid di Vibo Valentia guidata dal presidente Tina Fiorillo

Settimana della dislessia, bilancio positivo per le iniziative vibonesi

Nella sala consiliare della provincia di Vibo Valentia, in occasione della quarta edizione della Settimana nazionale della dislessia, la sezione Aid di Vibo Valentia ha organizzato tre giornate formative e informative per confrontarsi sui disturbi specifici dell’apprendimento. Il presidente Tina Fiorillo si ritiene «soddisfatta di come sono stati esposti e discussi gli argomenti nei tre appuntamenti in programma. Ringrazio il presidente della Provincia, Salvatore Solano, per avere concesso la sala, le autorità e tutti i relatori e i moderatori intervenuti, nonché il preside dell’Ipseoa di Vibo Valentia, Pasquale Barbuto, i dirigenti dell’Istituto professionale per il commercio, Francesca Durante, e del Liceo scientifico, Caterina Calabrese, le docenti Maria Grazia Colloca e Rosanna Silvaggio. Un plauso va alla 3a F del Liceo scientifico “G. Berto”, che ha partecipato con entusiasmo agli eventi e al laboratorio “idee in movimento” curato da Stefania Asuni, Francesca Cirillo e Antonello Badolato».

Quest’anno il fil-rouge della manifestazione è stato “Diversi e Uguali: promuoviamo l’equità. Ogni essere umano è unico: rispettarne la neuro-diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà di apprendimento”. Nella prima giornata dedicata alle “Neuro-diversità e modelli di apprendimento”, si è registrata la presenza di Angela Malvaso, consigliere dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali, di Nazzareno Fedele, responsabile comunicazione dell’Asp di Vibo Valentia, di Massimo Ciuffo, psicologo e dottore in scienze cognitive, di Carmen Monteleone, psicologa. Nella giornata del 9 ottobre, poi, incentrata su “Storie di dislessia”, sono stati presenti Salvatore Berlingieri, giornalista, Alba Malara e Giacomo Cutrera, ingegnere informatico, dislessico e autore del libro “Demone Bianco” per la prima volta in Calabria che ha, tra l’altro, festeggiato in questi giorni la sua millesima conferenza. Nel libro si legge: “io non volevo che la storia fosse la stessa che ho vissuto io e giurai che, a costo di dovermi recare personalmente in ogni scuola d’Italia, avrei fatto in modo che gli insegnanti capissero il problema e che mi sarei impegnato personalmente a fare in modo che anche ai dislessici fosse data la possibilità di apprendere”.

Infine, nella giornata conclusiva “Diamo spazio alle abilità per promuovere l’equità”, si è registrata la presenza dei dirigenti dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio, Raffaele Vitale, e dell’Istituto comprensivo “Murmura” di Vibo Valentia, Teresa Furlano, dell’ingegnere Paolo De Fina e della giornalista Francesca Magni, che ha raccontato la scoperta della dislessia del figlio, le emozioni, le difficoltà e le speranze , racchiuse nel libro/testimonianza “Il bambino che disegnava parole”. Si legge nel libro della Magni il “manifesto dei diritti del dislessico”: “Il diritto di essere capito, il diritto ad essere considerato normale, il diritto di dimostrare ciò che si sa, il diritto di non-sapere-ancora, il diritto di non “fare media”. Il diritto di evitare fatiche inutili, il diritto di essere come un miope con gli occhiali, il diritto di dirlo/non dirlo, il diritto di sapersi diverso, non inferiore. Il diritto di essere considerato normale, il diritto a non essere etichettato. La conoscenza della dislessia spinge le nostre certezze un po’ più in là, verso nuove definizioni. Capire i dislessici può renderci migliori”.

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