giovedì,Marzo 28 2024

A Pannaconi vietato Halloween, bimbi e adulti si vestono da… santi

L’iniziativa portata avanti dal poliedrico parroco don Felice Palamara: «Così valorizziamo le nostre tradizioni»

A Pannaconi vietato Halloween, bimbi e adulti si vestono da… santi

Non ci saranno diavoletti e neanche streghe e zucche arancioni per le vie di Pannaconi, frazione di Cessaniti. La parrocchia guidata dal poliedrico parroco don Felice Palamara ha proposto una valida alternativa ad Halloween, festa di origine celtica che ha assunto negli ultimi anni forme spiccatamente commerciali. Nello specifico, si è pensato di mettere in campo una serie di eventi per contemplare esempi di sanità, in forte contrapposizione alla ricorrenza pagana.

Già lo scorso anno, la sperimentale manifestazione aveva riscosso grande partecipazione tra i parrocchiani. E anche quest’anno, i preparativi sono in corso da giorni. Adulti e bambini sono impegnati nella realizzazione dei costumi dei santi che andranno ad indossare in occasione delle celebrazioni. Da San Francesco a San Nicola, passando per angeli e Madonne. La rivoluzionaria idea è stata presa a cuore dagli abitanti pronti a vivere con rinnovata spiritualità la ricorrenza dei morti e Ognissanti.  Per don Felice si tratta di un modo per valorizzare le proprie radici e al contempo accendere la curiosità dei piccoli che avranno modo di confrontarsi con esempi positivi di cristianità. Nel vivo delle iniziative si entrerà il 28 ottobre con l’avvio del triduo di Tutti i santi e celebrazione eucaristica (dalle ore 18). Il 29 ottobre, quindi, la benedizione dei ceri (ore 18) mentre il 30 saranno benedetti gli abiti realizzati dai parrocchiani. La serata principale è quella del 31 ottobre. Ai riti in chiesa (sempre dalle ore 18), adulti e piccini potranno partecipare vestiti da santi.  Alle 19, quindi, processione verso il cimitero,  preghiere in ricordo dei morti e deposizione dei ceri sulle tombe dei propri cari. A concludere l’evento, un momento di musica e convivialità. Altro che “dolcetto o scherzetto?”.

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