mercoledì,Aprile 24 2024

Successo a Vibo per il meeting su “Cuore, cervello e dintorni”

Grande partecipazione all’evento a cui hanno preso parte alcuni luminari della medicina cardio vascolare e della neurologia

Successo a Vibo per il meeting su “Cuore, cervello e dintorni”

Si è conclusa con grande successo l’affollata due giorni scientifica su “Cuore, cervello e dintorni”, svoltasi al 501 hotel e che ha visto partecipare alcune tra le più prestigiose firme della medicina cardio vascolare e neurologica internazionale. Il focus sulla conoscenza ed applicazione del più complessivo e innovativo sistema di interazione – dall’alleanza cardio cerebro vascolare alla cardio neurologia – incomincia a conseguire obiettivi che aiutano il cittadino ad avere sempre più contezza sul modo di fare sanità in un ospedale con diverse criticità che spesso ne compromettono la più ideale funzione di diagnosi, intervento e cura.

L’esito dell’inedito meeting, volto a presentare e far discutere su un tema di straordinaria attualità come “Cuore, cervello e dintorni”, ha confermato l’efficacia di una indovinata scelta. L’intento degli organizzatori che mirava a verificare se allo “G. Jazzolino” sia possibile, nel quadro di una medicina più avanzata, affrontare un concreto piano di prevenzione per le più disparate patologie di natura cardio vascolare e neurologica, è perfettamente riuscito.

Proprio sulla funzione della struttura sanitaria vibonese e su come indirizzare l’attività verso la più adeguata erogazione dei servizi, Ciro Indolfi, presidente della Società italiana di cardiologia ha espresso un suo severo giudizio sulle non poche criticità esistente  “perché è grave – ha sottolineato – avere centri di eccellenza se intorno non c’è una medicina territoriale ed un’area ospedaliera efficiente”.

Alfredo De Nardo, responsabile scientifico dell’evento e dirigente medico della Cardiologia dello “Jazzolino”, Michele Comito e Franco Galati, rispettivamente direttori delle unità operative di Cardiologia Utic e Neurologia Stroke Unit, si sono congedati dal riuscito appuntamento scientifico, dopo aver fatto proprio il ricco bagaglio di novità, esperienze e conferme scaturito dagli interessanti interventi dei tantissimi e prestigiosi esperti del mondo cardio vascolare e neurologico italiano che, nel contesto delle tredici sessioni, hanno mantenuto sempre alta l’attenzione. Attesa e molto applaudita anche la relazione del giovane medico vibonese, Arturo Consoli, primo aiuto del primario Georges Rodesch, della Neuroradiologia Interventistica dell’Hôpital Foch di Parigi.

La due giorni, presieduta da Michele Comito e Mimmo Consoli, ha così confermato che il progetto sperimentale è sulla strada maestra e bisogna crederci fino in fondo avendo individuato, nel percorso legato strettamente agli studi delle diagnosi, all’interventistica e alle cure e terapie, un nuovo metodo per aumentare il livello di successo. La presenza di eccellenze della sanità italiana e internazionale ha fatto salire l’interesse verso lo svolgimento dell’evento. Alfredo De Nardo e Michele Comito hanno inoltre pensato di riconoscere, pubblicamente, con la consegna di due opere d’arte, in argento e bronzo, realizzate dall’orafo Pietro Topia, l’impegno e la disponibilità verso l’unità operativa di Cardiologia e Utic di due personaggi di grande levatura internazionale come Ciro Indolfi e Michele Gulizia, quest’ultimo presidente della Fondazione “Per il tuo cuore” di Catania che diffonde la cultura della prevenzione delle malattie cardio cerebro vascolari. “La sanità ospedaliera vibonese – ha commentato Alfredo De Nardo – si è giovata in questa circostanza di lezioni scientifiche altamente significative che, unite ad altre, ci permettono di guardare verso il conseguimento di una buona sanità ospedaliera.

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