martedì,Aprile 16 2024

Comunali a Serra, Procopio verso l’investitura di candidato a sindaco per l’asse Censore/Salerno

Prove di dialogo fra “Liberamente” di Barillari e gli ex assessori Giancotti e Albano che però attendono le scelte della coalizione di centrodestra

Comunali a Serra, Procopio verso l’investitura di candidato a sindaco per l’asse Censore/Salerno
Il Comune di Serra San Bruno: duro attacco della minoranza contro l'amministrazione
Antonio Procopio

Si profila la candidatura a sindaco di Serra San Bruno di Antonio Procopio, 44 anni, già assessore nelle giunte degli allora primi cittadini Bruno Censore e Raffaele Loiacono. Procopio – oltre del sostegno scontato dell’ex consigliere regionale Bruno Censore e dei suoi fedelissimi – godrà del sostegno anche degli uomini rimasti fedeli all’ex consigliere ed assessore regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, la cui carriera politica personale è stata bruscamente interrotta nel 2017 dall’operazione “Robin Hood” della Procura di Catanzaro che lo vede tuttora imputato nell’ambito dell’inchiesta che mira a far luce su una serie di manovre ritenute illecite intorno alla gestione dei fondi della Comunità europea diretti al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà.  [Continua]

Nazzareno Salerno e Jlenia Tucci

Proprio Nazzareno Salernoal pari di Bruno Censore che dal canto suo ha pure le sue grane giudiziarie legate all’inchiesta “Rimborsopoli” sull’ex Consiglio regionale – non si sarebbe risparmiato in queste settimane dal continuare a portare avanti il “progetto politico” che ha visto suoi fedelissimi come Jlenia Tucci concludere la consiliatura da vicesindaco nell’amministrazione guidata da Luigi Tassone (censoriano di ferro, sindaco uscente ed attuale consigliere regionale del Pd), nonostante alle ultime amministrative del maggio 2016 si fosse candidata a sindaco con la lista “In alto volare” in netta contrapposizione proprio a Luigi Tassone ed alla sua lista “La Serra Rinasce”. L’uomo del nuovo “Accorduni” in salsa serrese, dopo quello di Verona (ovvero il “patto politico” siglato nel marzo 2019 a Verona fra Nazzareno Salerno, Bruno Censore e Luigi Tassone) porta oggi al nome di Antonio Procopio. Sarebbe lui il candidato capace di mettere insieme gli uomini di Censore e quelli di Nazzareno Salerno.

Luigi Tassone e Bruno Censore

Nella sua lista troverebbe posto – quale candidato a consigliere comunale – anche lo stesso Luigi Tassone  che nel febbraio scorso ha scelto di rinunciare a fare il sindaco dopo l’elezione a consigliere regionale del Pd, provocando, unitamente alle dimissioni degli altri consiglieri, lo scioglimento del consiglio comunale.

Sul fronte opposto, invece, proseguono le trattative fra gli ex assessori Valeria Giancotti e Brunella Albano, oltre al consigliere comunale Walter Lagrotteria e all’ex consigliere provinciale Giuseppe Raffele, con il gruppo “Liberamente” che il candidato a sindaco l’ha già scelto da tempo: Alfredo Barillari, consigliere di minoranza uscente che già nel 2016 sfiorò l’elezione a primo cittadino.

Alfredo Barillari

Prove di dialogo che potrebbero in ogni caso saltare alla luce della decisione che andrà a prendere nelle prossime ore la coalizione di centrodestra ovvero Forza Italia guidata dal vicecoordinatore provinciale Michele Ciconte, e Fratelli d’Italia che alle ultime regionali ha candidato l’ex sindaco Bruno Rosi. Con loro anche l’ex consigliere comunale Cosimo Polito che a febbraio ha abbandonato il progetto di “Liberamente”. Non resta dunque che attendere per capire se alla fine, accanto ai candidati a sindaco Alfredo Barillari e Antonio Procopio vi sarà pure un terzo aspirante a primo cittadino.

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