giovedì,Marzo 28 2024

L’INTERVENTO/Chi lascia solo chi

Tra un sindaco “solo e stanco” e assessori che denunciano di essere stati abbandonati in “un mare in tempesta”, l’amministrazione Costa naviga ancora a vista.

L’INTERVENTO/Chi lascia solo chi

Il sindaco sciorina quotidianamente decine di progetti che, però, stentano a partire perché – dichiara – spesso lasciato solo. Certi “ritardi” sarebbero sicuramente imbarazzanti se li dichiarasse una monaca di casa, una oblata, ma, altrettanto sicuramente, colpevoli se ad accusarli è chi si è sempre accreditato come il “principe del fare”.

Poi si corregge: non “solo”, ma “stanco”, essendo dovuto fuggire quel giorno, rincorso da alcuni operai, per sua fortuna , più stanchi di lui. L’assessore all’Ambiente lascia perché non trovava – dichiara – chi lo supportasse nei suoi diversi progetti di ripartita e rinascita nel suo delicatissimo settore, in particolare quello dei rifiuti. Non di “solitudine “ si tratta – lo corregge e ci rassicura Costa – ma semplicemente di “problemi di famiglia” (se lo dice lui!).

Quando dopo pochi giorni i giornali raccolgono lo sfogo dell’assessore Cutrì, veniamo a sapere, indovinate un po’, che in questi mesi è stato lasciato “solo” a navigare come un qualunque burocrate in un tempestoso mare di inerzia totale. Ma i retroscena che in questo caso ci vengono raccontati, ben giustificano un allarme per il quale non è sufficiente ricoverare gli interessati in strutture protette per “incapaci abbandonati”.

Ma trattandosi, stando a quanto riportato dai giornali, di pesantissimi scambi di accuse tra sindaco e assessore (appalti, servizi dati allegramente all’esterno e mai prestati, curiose parentele tra funzionari amministrativi e titolari di società di cui il Comune si serve, ed altro ancora), individuando sul delicatissimo contenzioso probabili elementi di interesse penale, non si capisce perché tutto questo non venga raccontato al Procuratore della Repubblica. Speriamo solo di non dover prendere atto, ancora una volta, che alla fine si sceglie sempre di essere “meglio male accompagnati che soli”.

Un richiamo, infine, all’opposizione: è ammirevole l’elevato senso di pietas cristiana che ispira l’azione politica dei consiglieri di opposizione. Comprendiamo e condividiamo infatti il gesto di porgere l’altra guancia se colpiti, la spalla se l’altro è “solo” e disperato, offrire baci e abbracci a chi accenna ad un pentimento dopo avervi maltrattati. Però. Però… persino Papa Francesco dice che ogni tanto un cazzotto va dato.

*Forum CambiAmo Vibo

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