venerdì,Aprile 19 2024

Maierato, il controbilancio di metà mandato dell’opposizione: «Incapacità amministrativa»

I consiglieri della “Lista campana” capeggiati dall’ex sindaco Sergio Rizzo mettono all’indice l’operato della maggioranza guidata da Danilo Silvaggio: «Il nostro comune vive una deriva sociale e democratica»

Maierato, il controbilancio di metà mandato dell’opposizione: «Incapacità amministrativa»

Bilancio di metà mandato dell’attività amministrativa al Comune di Maierato. A stilarlo non è però la maggioranza guidata dal sindaco Danilo Silvaggio bensì il gruppo consiliare d’opposizione capeggiato dall’ex primo cittadino Sergio Rizzo. Lo stesso gruppo stila un elenco in cui vengono rimproverate quelle che, a dire dei suoi componenti, sono le principali lacune amministrative. Una «situazione oggettiva, sotto gli occhi di tutti, che si può riassumere brevemente in pochi punti: manutenzione strade interpoderali: nulla; manutenzione delle strade urbane: nulla; campionati di calcio: nulla; chiusura di strutture con finalità socio-educative: fatto; eliminazione servizi ai cittadini (scuolabus, mensa scolastica e assistenza agli anziani): fatto; paletti su corso Garibaldi: fatto; contributo alla chiusura numerose attività commerciali presenti sul territorio comunale: fatto; progetti servizio civile bocciati: fatto. Potremmo continuare – riferiscono i consiglieri del gruppo “Maierato democratica – Lista Campana” – ma crediamo che tutto questo renda già l’idea dello stato in cui hanno ridotto il nostro Comune. L’incapacità gestionale e amministrativa è più che palese e le conclusioni le lasciamo ai cittadini». 

Per Sergio Rizzo, Francesco Barbieri e Domenico Liberto «il sindaco parla di fiumi di milioni di euro che in questo 2019 dovrebbero determinare la svolta senza incidere sulle casse del Comune. Ma consentiteci qualche legittimo dubbio. A titolo meramente esemplificativo ricordiamo che per gli interventi di riqualificazione termica ed energetica edifici scolastici si fa riferimento a fondi che provengono dal Fondo Kyoto 4 e prevedono un mutuo a tasso agevolato (0,25%) con la Cassa depositi e prestiti a totale carico dell’Amministrazione, da pagare quindi con fondi dei cittadini di Maierato. Quindi nessun finanziamento a carico di Stato o Regione ma di soldi che sborseranno i cittadini del Comune di Maierato. Per quanto riguarda la fogna Giusella (80mila euro) sarebbe stato più opportuno da parte sua non nominare affatto questo intervento, dal momento che i fondi per questa opera erano stati finanziati durante la precedente Amministrazione dalla Regione Calabria. Il Comune, infatti, aveva contratto il relativo mutuo da rimborsare sempre dalla Regione ma la grande solerzia di un dipendente ha fatto si che il finanziamento venisse revocato, lasciando così il mutuo già contratto a carico del Comune. Quanto affermato è dimostrabile con atti e documenti dal momento che questa revoca (unitamente ad altre negligenze e comportamenti non conformi al codice disciplinare e di comportamento) ha determinato con un procedimento disciplinare a carico del geometra comunale conclusosi con la sospensione dal servizio dello stesso per un certo periodo di tempo senza retribuzione dello stipendio». 

L’elenco prosegue citando il campo sportivo: «le richieste di finanziamento rimangono “richieste”, fino a quando non vengono erogati i fondi ed eseguiti i lavori. Ad oggi, le condizioni in cui versa il campo sportivo sono sotto gli occhi di tutti. Anzi, cogliamo l’occasione per chiedere all’ufficio tecnico comunale chi è che sta effettuando i lavori all’interno del terreno di gioco atteso che non ci sono atti pubblicati sull’Albo del Comune e soprattutto a quale titolo soggetti privati stanno eseguendo detti lavori all’interno del campo»; restituzione dei terreni interessati dalla frana ai proprietari: «vorremmo capire su quale atto amministrativo e/o studio scientifico si fonda questa possibilità di restituzione atteso che l’unico provvedimento adottato negli ultimi tre anni dell’attuale Amministrazione relativamente alla cosiddetta zona rossa è l’ordinanza n.28 del 27/07/2017 avente ad oggetto “Inibizione Area di Frana”, ancora in vigore. Su determinati argomenti – incalzano Rizzo e soci – sarebbe opportuno essere più cauti e non offendere l’intelligenza di tutti i cittadini di Maierato, che quel 15 febbraio 2010 lo hanno ancora stampato nella mente». Quindi aggiungono: «siamo convinti che a due anni e mezzo dall’inizio di questa “amministrazione del cambiamento”, a parte i proclami e le vane promesse che abbiamo avuto modo di ascoltare nel corso del tempo, tutto il resto sia stato affidato al caso ed i ruoli elettivi delegati (cosa ancora più grave) a chi non è stato eletto. Riteniamo, inoltre, che amministrare nell’interesse di tutti i cittadini e della tutela del bene comune sia un punto fondamentale da cui non si può prescindere e che oggi il nostro comune sta vivendo una fase di deriva sociale e democratica a cui bisogna necessariamente mettere un argine». 

Per i componenti della Lista Campana: «le ripicche, i vani tentativi di annullare o eliminare chi non accetta imposizioni, l’ostruzionismo nei confronti di chi non si è allineato, la politica del “o con me o contro di me…” sono elementi che non dovrebbero caratterizzare l’azione amministrativa di una compagine che dai pulpiti ha declamato odi alla democrazia ed al vivere civile: questi gesti sono simbolo di debolezza, di inconsistenza e soprattutto di assoluta mancanza di rispetto dell’opinione altrui. Noi consiglieri di opposizione, nel rispetto del mandato elettivo che ci è stato affidato da voi concittadini, continueremo a svolgere la nostra azione amministrativa di controllo e di denuncia politica ed istituzionale di tutte quelle situazioni che riterremo in contrasto con i principi di legalità e di convivenza civile, nell’unico interesse della bene comune e della comunità di Maierato».

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