martedì,Aprile 23 2024

Scuola in tenda a Portosalvo, il M5S di Vibo: «Lavori senza trasparenza e incarichi allegri»

I consiglieri comunali dei Cinque Stelle Domenico Santoro e Silvio Pisani intervengono sull'inagibilità dell'edificio: «Qualcuno forse ha “barato” ed al Genio civile non è stata detta tutta la verità»

Scuola in tenda a Portosalvo, il M5S di Vibo: «Lavori senza trasparenza e incarichi allegri»
I gazebo a Portosalvo

Sulla paradossale situazione che ha visto i bambini di Portosalvo iniziare la scuola in dei gazebo, interviene anche il Movimento 5 stelle vibonese. «Situazione davvero grave e fortemente imbarazzante», tuonano i consiglieri comunali Domenico Santoro e Silvio Pisani. «Non è la prima volta che i lavori pubblici a Vibo “fanno cilecca” (vedi strada Longobardi) e sempre per difetto tecnico di progettazione o realizzazione – scrivono in una nota -. Certo, a Portosalvo, fatta la “frittata” sono andati ai ripari (i tendoni), con la speranza che nei prossimi giorni non piova, altrimenti i bambini potranno nuotare insieme ai pesciolini rossi, senza dimenticare che vi è una carenza di servizi igienici nell’immediatezza. Il sindaco l’ha definito un sistema “innovativo e all’avanguardia”». [Continua in basso]

«Ma com’è possibile che si venga messi al corrente soltanto tre giorni prima dell’inizio scolastico? – si chiedono Santoro e Pisani – Se è vero che il tetto di una scuola è stato ricostruito su una struttura a pilastri risultata poi debole, questo significa che qualcuno forse ha “barato” ed al Genio Civile non è stata detta tutta la verità. Questo fattaccio è da considerarsi un segno di quella “mancanza di Trasparenza”, ed inoltre in questo caso di incarichi allegri dentro il cosiddetto “cerchio magico”, che il M5s denuncia da tempo. Lo ripetiamo, i cittadini e non solo gli addetti ai lavori hanno diritto di conoscere le scelte amministrative sui lavori e servizi pubblici. Pertanto il Comune, se vuole essere trasparente, deve pubblicare perennemente, e non solo all’Albo pretorio per 15 giorni, una pagina internet raccogliendo lì tutte le informazioni utili ai cittadini, affinché possa essere possibile conoscere tutto lo stato di ciascuna opera o servizio espletato».

Santoro e Pisani chiedono poi che ci si scusi con i cittadini e si venga a sapere «il nome dell’assessore che ha organizzato il sistema di incarichi fallace, occorre evidentemente cambiare sistema (la legge ne permette tanti altri); il nome del dirigente che ha dato l’incarico di progettazione e di collaudo; il nome del tecnico progettista, direttore dei lavori e collaudo e i loro curriculum. Costoro, se sarà confermata la loro colpa, a nostro avviso debbono chiedere scusa», nella speranza – concludono – «che non succeda più».

LEGGI ANCHE: “Tendoscuola” di Portosalvo, il sindaco alza bandiera bianca e smobilita i gazebo

Articoli correlati

top