sabato,Aprile 20 2024

Maierato, la minoranza: «Approvato bilancio con atti falsi e parere negativo del revisore»

Duro affondo contro la maggioranza, accusata di violare molteplici normative e di provocare gravi danni erariali. Interessata la Procura di Vibo e la Corte dei Conti

Maierato, la minoranza: «Approvato bilancio con atti falsi e parere negativo del revisore»

«Nell’ultimo Consiglio comunale, svolto ancora a porte chiuse per l’emergenza Covid in atto, la maggioranza consiliare ha approvato il bilancio consuntivo 2020 del nostro Comune nonché un Dup e un bilancio di previsione 2021-2023 che hanno dell’inverosimile e, per il ruolo che rivestiamo, abbiamo l’obbligo di portare a conoscenza dei fatti». E’ quanto spiega in una nota il gruppo politico “Maierato in Movimento” (consiglieri Pino Malta, Gregorio Barbieri e Danilo Silvaggio).

«Gli amministratori di maggioranza hanno approvato un bilancio consuntivo 2020 con parere negativo del revisore dei conti. Cosa vuol dire questa cosa? Vuol dire che lo Stato, o meglio, una figura di garanzia per la Prefettura (Ufficio Territoriale del Governo) ha detto che quel bilancio non rispetta la normativa in vigore.
Nello specifico il revisore ha affermato che sussistono: “violazioni gravi, reiterate, tali da mettere a repentaglio il sistema finanziario-contabile dell’ente”. E ancora: “occulta la situazione di un sostanziale maggior disavanzo con conseguente risultato di squilibri finanziari successivi e rende inattendibile la parte disponibile del risultato di amministrazione accertato.” [Continua in basso]

Il Revisore ha fatto una lista di irregolarità non sanate, di rilievi e di considerazioni ed “invita l’organo consiliare ad adottare i provvedimenti di competenza inerenti le criticità rilevate e ad integrare il rendiconto con gli allegati di legge mancanti”. Si poteva inizialmente pensare che magari il tempo non era stato dalla parte degli uffici ma poi, leggendo la data del verbale (29.07.2021), ci si rende conto che, dopo più di un mese, solo la superficialità aveva portato quei documenti incompleti in sede di Consiglio.

Così, nonostante le nostre sollecitazioni alle risoluzioni di quanto esposto (adeguata informazione sulla composizione del disavanzo (art. 188TUEL), rideterminazione del disavanzo per gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 4/2020 per come previsto dal d.l. 73/2021, erronea determinazione del FCDE, inattendibilità della parte disponibile del risultato di amministrazione dei rendiconti precedenti per la sottostima del FCDE, mancata revisione della certificazione delle risorse covid-19 alla luce dei dati del consuntivo, mancanza dei prospetti patrimoniali allegati al rendiconto (all.A del DM 10.11.2020), ecc…) i componenti di maggioranza del Consiglio comunale hanno deciso di approvare il documento senza giustificare (per come invece previsto dall’art. 239 c.1-bis del TUEL) la mancata adozione delle misure proposte dall’organo di revisione. Si è, quindi, davanti ad un gesto che non trova giustificazioni.

Abbiamo spiegato ai consiglieri di maggioranza, completamente ignari della serietà della vicenda, che approvando quel documento si prendevano il rischio di subire anche un possibile sequestro dei loro beni personali, leggendogli pure le sentenze dove la Corte dei Conti sequestrava beni mobili ed immobili ad assessori, consiglieri e dirigenti per i danni erariali che possono seguire un’approvazione simile.

Gli amministratori di maggioranza hanno preferito l’operato di suggeritori che hanno redatto atti falsi – sostiene il gruppo politico Maierato in Movimento – causando danni erariali certi nel corso di questi anni. Ci sono debiti pregressi che sono oggetto di indagini al vaglio della Procura di Vibo Valentia oltre che della Corte dei Conti e non sappiamo come andranno a finire. Di certo non finiranno con una semplice archiviazione per come qualcuno ha provato a fare nel corso di queste ultime settimane. Ma a questo punto una domanda sorge spontanea. Perché la maggioranza consiliare ha approvato un bilancio bocciato dall’organo di Revisione? Perché si assumono responsabilità che non sono le loro? C’è qualcuno da proteggere? È un gesto nobile da parte dei Consiglieri comunali mettere a disposizione tutti i propri averi per ripagare la comunità da eventuali danni arrecati da coloro che, non firmando e non votando, nulla rischiano di loro ma decidono per conto di questi consiglieri comunali su come gestire il nostro Comune.

La maggioranza consiliare preferisce farsi strumento di interessi esterni e di non vedere questioni scottanti per paura di assumersi le proprie responsabilità sperando nelle magnanimità del fato.Da oggi in poi, qualsiasi somma spesa fuori dal bilancio attuale, anche un semplice intervento di spesa di somma urgenza, comporterà, a nostro avviso, un danno erariale e agiremo nella tutela dell’ente e di tutti i cittadini di Maierato in quanto ognuno per le proprie competenze dovrà rispondere del danno erariale con il loro patrimonio privato.Avete capito bene.A questo si aggiunge il fatto la maggioranza ha approvato un bilancio in cui ci sono già questioni al vaglio della Procura che da parte nostra erano già state segnalate in tempi non sospetti. Qui i conti non tornano e non abbiamo nessuno da coprire. Vogliamo vederci chiaro e sottoporremo la questione alle autorità competenti. Vi è di più. [Continua in basso]

Numerose anomalie sono state da noi evidenziate e riscontrate anche in capo ai due documenti successivamente approvati: il DUP (Documento Unico di Programmazione) ed il Bilancio di Previsione 2021-2023 dove addirittura alcuni indicatori risultano al di sotto delle soglie previste dalla normativa vigente (per esempio il “Fondo di riserva di Cassa” su un minimo previsto dello 0,20%, in nota integrativa risulta un’esposizione dello 0,12%….e tanto altro ancora).
Addirittura, il bilancio di previsione 2021-2023 prevede tra le entrate sia incassi TARSU fino al 2023 (abolita nel lontano 2010!) sia incassi relativi alla TASI (abolita già per il 2020 in quanto inglobata nell’IMU).

Numerosi sono stati gli interventi effettuati dal nostro gruppo consiliare per evidenziare gli errori e gli orrori presenti in questi documenti programmatici ma, oltre ad un’alzata di spalle da parte del presidente del consiglio/sindaco, nessuna eccezione è stata recepita dall’organo consiliare procedendo per la propria strada in barba alla norma attualmente in vigore.
Per amministrare la cosa pubblica nel 2021 non basta essere delle brave persone che si affidano al suggeritore interessato di turno. Non è nemmeno pensabile amministrare le risorse pubbliche come quasi fosse un circolo o un’associazione. Serve competenza e onestà intellettuale ma soprattutto il rispetto delle leggi attualmente in vigore».

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