sabato,Aprile 20 2024

Sant’Onofrio, l’ex sindaco contro il neoeletto: «Ha tolto la bandiera di Libera dal Comune»

Effettuati la verifica ed il passaggio della cassa al nuovo primo cittadino Pezzo. Maragò non passa sopra l'assenza del vessillo dell'associazione antimafia: «È forse dovuta alla diversa impostazione della maggioranza sul tema della legalità?»

Sant’Onofrio, l’ex sindaco contro il neoeletto: «Ha tolto la bandiera di Libera dal Comune»
L'ex sindaco Onofrio Maragó e il nuovo primo cittadino Antonino Pezzo

Nella giornata di ieri, a Sant’Onofrio è stata effettuata la verifica straordinaria di cassa, di fatto il passaggio della cassa del Comune al neo sindaco Antonino Pezzo, alla presenza del revisore dei conti Ida Torrano, del tesoriere Alessandro Lico e della segretaria comunale Elisabetta Bilotta. Ne dà notizia il gruppo consiliare di minoranza “Tre Spighe”, nella persona dell’ex sindaco Onofrio Maragò, che spiega: «Con questo atto si compie il passaggio di consegne nelle mani della nuova amministrazione. Cinque anni di sacrifici e duro lavoro ci consentono oggi di poter lasciare una disponibilità di cassa pari a 1.546.484 di euro, frutto certamente dei molteplici trasferimenti in anticipazione per i tanti lavori e finanziamenti ottenuti, ma anche di un’opera di risanamento e di riordino della gestione finanziaria dell’Ente che ha pesato fortemente sulla gestione quotidiana». Una disponibilità di cassa consistente e non comune, asserisce Maragò, a testimonianza di una buona amministrazione. [Continua in basso]

Onofrio Maragò
Onofrio Maragò

Guardando in avanti, il gruppo Tre Spighe lancia un monito: «Nella nostra azione di sana opposizione, saremo attenti che questo vantaggio finanziario venga utilizzato coerentemente e correttamente, denunciando ogni eventuale distrazione o mala gestio». Dunque, la segnalazione di un episodio che l’ex sindaco Maragò non vuol far passare sottobanco: «Sempre ieri si è constatato che nella stanza occupata dal neo Sindaco non è più
esposta la bandiera di Libera.
Avevo espressamente chiesto se era intenzione della nuova amministrazione esporre la bandiera di Libera accanto a quella del Comune, ricevendo in risposta che ci sarebbe stata una decisione in seno alla maggioranza. Ebbene la nuova amministrazione ha ritenuto di levare la bandiera e, pertanto, ne ho avuto la restituzione».

Maragò si chiede se «la decisione di togliere la bandiera di Libera sia dovuta alla diversa impostazione amministrativa che il neo sindaco e la sua maggioranza hanno sulla questione della legalità e sul sostegno alle vittime innocenti della mafia», e annuncia: «Il gruppo consiliare delle Tre Spighe si farà promotore di chiedere una discussione aperta in Consiglio Comunale per conoscere la posizione in merito della nuova compagine amministrativa. Nel frattempo parteciperemo alle manifestazioni ed alle iniziative di Libera».

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