venerdì,Aprile 19 2024

Correttivi al decreto Scura, Mirabello: «Pezza peggiore del buco»

Per il consigliere Pd, il commissario ad acta e il suo vice Urbani tentano «disperatamente di tenere in piedi ciò che in piedi non sta più».

Correttivi al decreto Scura, Mirabello: «Pezza peggiore del buco»

«L’ultima trovata del duo Scura-Urbani sui correttivi agli errori cosiddetti “materiali” agli allegati al decreto 30 è una pezza peggiore del buco che si vorrebbe riparare».

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd, nonché presidente della Commissione regionale Sanità, Michele Mirabello, il quale commenta con vena polemica gli aggiustamenti operati dal commissario per mantenere, a numero di posti letto invariato, il reparto di nefrologia a Vibo Valentia recuperando 10 posti letto da altri reparti dello Jazzolino e dell’ospedale di Tropea.

«Ancora una volta emblematico è il caso della Provincia di Vibo Valentia – argomenta Mirabello -. In una realtà già ampiamente penalizzata, con standard di posti letto di gran lunga inferiori rispetto alla media di 3,7 per mille abitanti, l’aggiustamento proposto dalla ineffabile coppia per ricavare i 10 posti letto per la nefrologia risulta provocatorio e beffardo. Scura e Urbani nel tentativo disperato e scomposto di tenere in piedi ciò che in piedi non sta più, vale a dire un decreto lacrime e sangue rispetto al quale in Calabria anche le pietre si stanno ribellando, per una miseria di 10 posti letto pensano bene di recuperare il saldo tagliando ancora 5 posti a Tropea e 5 posti a Vibo».

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Si tratta, per il consigliere, di «un ulteriore ed inaccettabile atto che rappresenta l’emblema della visione distorta e ragionieristica con cui opera la struttura commissariale, in totale dispregio del grido unanime di allarme lanciato oltre che dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio da cittadini, esponenti politici, istituzioni, operatori della sanità, medici».

Mirabello notizia pure «dell’interessamento della Prefettura di Vibo ad una vicenda che sta assumendo contorni preoccupanti anche dal punto di vista della tenuta del quadro democratico. Il governo, il ministro Lorenzin, il sottosegretario Luca Lotti, hanno il dovere di affrontare la vicenda calabrese e dentro ad essa la vicenda vibonese immediatamente ponendo fine ad una serie di atti e comportamenti che stanno comprimendo in maniera inaccettabile il diritto alla salute in questa nostra terra».

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