martedì,Aprile 23 2024

Anche la Provincia di Vibo sommersa dai contenziosi. E così l’ente cerca praticanti avvocati

In arrivo dall’amministrazione di contrada Bitonto il bando pubblico di selezione per l’affidamento degli incarichi. Di recente pure il Comune capoluogo ha adottato lo stesso provvedimento per via dell’eccessivo carico di lavoro

Anche la Provincia di Vibo sommersa dai contenziosi. E così l’ente cerca praticanti avvocati
Veduta dall'alto della Provincia di Vibo

Dopo il Comune capoluogo anche la Provincia di Vibo Valentia decide di reclutare nuovi praticanti avvocati tramite l’indizione di una selezione pubblica, per titoli e colloquio, finalizzata all’assegnazione a titolo di tirocinio professionale presso l’avvocatura provinciale. L’incarico previsto copre l’intera durata del tirocinio (necessario per l’accesso all’esame di abilitazione professionale di avvocato), vale a dire 18 mesi. Due i praticanti avvocati che saranno “assunti” da parte dell’amministrazione provinciale di contrada Bitonto. L’avvio delle procedure per la pubblicazione del suddetto bando ha avuto già il semaforo verde da parte del presidente di Palazzo ex Enel Salvatore Solano tramite la predisposizione e l’approvazione di apposita delibera. [Continua in basso]

Il presidente Solano: «Investimento anche a lungo termine»

Il sindaco Solano
Salvatore Solano

Nel documento, il massimo responsabile dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia non manca di evidenziare che in virtù della «mole di contenzioso che affligge l’ente è ritenuto opportuno potenziare l’Ufficio legale con la figura del praticante stante i limiti in materia assunzionale». In merito alla questione, sempre i vertici della Provincia hanno dovuto tenere presente che «l’esigenza di attivare concretamente il suddetto tirocinio a decorrere dalla pubblicazione della delibera, mediante avvio del prescritto procedimento selettivo per titoli e colloquio», è dovuta anche alla «espressa richiesta in tal senso più volte inoltrata dal titolare dell’Ufficio avvocatura». Ma non basta: sì, perché il presidente dell’amministrazione provinciale annota che la scelta di assumere praticanti avvocato «costituisce non solo un miglioramento del servizio a breve termine, ma anche un investimento a lungo termine, in quanto – si legge nella delibera che porta la firma anche del segretario generale Domenico Libero Scuglia  – il praticantato legale si articola in diciotto mesi di esperienza, con la possibilità che al termine del primo anno il praticante, abilitato al patrocinio, assuma la difesa nelle cause di valore inferiore, potendo autonomamente presenziare anche alle relative udienze».

Pure il Comune capoluogo schiacciato da innumerevoli contenziosi

Come ricordato all’inizio anche il Comune capoluogo ha di recente deciso di indire una selezione pubblica per titoli e colloquio, finalizzata all’assegnazione a titolo di tirocinio professionale presso l’Avvocatura comunale, per un periodo di 12 mesi, di due praticanti avvocati. La determina di approvazione del bando pubblico porta la firma della dirigente del settore Affari generali di Palazzo Luigi Razza Adriana Teti, la quale ha spiegato che «la presente selezione ed il conseguente inserimento (che non costituisce assunzione di un rapporto di lavoro subordinato), comporterà oltre agli oneri assicurativi obbligatori e quelli per la polizza Rct anche quelli necessari per far fronte all’indennizzo per un importo annuale di 3.600 euro (oltre Irap) a singolo praticante avvocato».

Il motivo della scelta dell’amministrazione del capoluogo? Uguale e identico a quello della Provincia: troppo lavoro. L’ente è schiacciato da numerosi contenziosi a cui si deve necessariamente lavorare. Considerata, quindi, la «mole di contenzioso che affligge l’ente» è stato ritenuto «opportuno potenziare l’Ufficio legale con la figura del praticante stanti i limiti in materia assunzionale», anche alla luce della rilevata «esigenza – si legge nella delibera di approvazione del bando pubblico firmata dalla dirigente del settore Affari generali di Palazzo Luigi Razza Adriana Teti – di attivare concretamente il suddetto tirocinio, mediante avvio del prescritto procedimento selettivo, anche alla luce della espressa richiesta in tal senso, più volte inoltrata dal titolare dell’Ufficio avvocatura», attualmente retto dall’avvocato Mariastella Paolì.

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