giovedì,Aprile 25 2024

Ricadi, l’affondo della minoranza: «Amministrazione ai titoli di coda»

Dopo il Consiglio comunale dedicato all'approvazione del consuntivo che ha registrato l'assenza di due consiglieri di maggioranza, il gruppo guidato da Mobrici attacca il sindaco e il suo vice e ne chiede le dimissioni

Ricadi, l’affondo della minoranza: «Amministrazione ai titoli di coda»
Il municipio di Ricadi

«La seduta del Consiglio comunale dedicata all’approvazione del consuntivo ha decretato in maniera inequivocabile la conclusione della parabola politica di un sindaco e di un’amministrazione già arrivati ai titoli di coda. Le pesanti assenze di due consiglieri di maggioranza, Daniele Piraino e Nicola La Sorba, ha certificato una netta presa di distanze dal duo Tripodi – Locane (rispettivamente sindaco e vicesindaco, ndr) che, con un modo del tutto singolare di amministrare, monopolizzando il potere e gestendolo ad uso e consumo di pochi, ha di fatto portato l’Ente al dissesto ed il territorio allo sfascio totale». Così in una nota il gruppo di opposizione “Uniti per Ricadi”, capitanato dal consigliere Pasquale Mobrici. [Continua in basso]

«La gestione arrogante ed autoritaria del Consiglio – prosegue il comunicato -, il tentativo risibile di minimizzare l’accaduto, la pervicace volontà di rimanere aggrappati alla poltrona a costo di perdere anche la dignità politica, consegnando la reale gestione dell’Ente agli esclusivi interessi del plenipotenziario assessore al tutto Domenico Locane, disegnano un quadro inquietante il cui risultato finale è sotto gli occhi di tutti». Quindi l’esaltazione del «gesto di grande autonomia politica e di dignità di La Sorba e Piraino», che «non può rimanere inosservato come vorrebbe il sindaco Tripodi, che scodinzola quando ha di fronte Locane, passa le sue giornate sonnecchiose senza rendersi conto del mare in tempesta che non è in grado di navigare, e fa il leone in Consiglio, quando c’è da incassare il risultato finale, senza scrupoli e senza dialettica politica. Ora però la tecnica antica di nascondere la polvere sotto al tappeto non regge più».

«Siamo alla resa dei conti – insiste la minoranza -: Locane e Tripodi sono stati costretti ad approvarsi da soli il rendiconto, grazie a due consiglieri, Tomaselli e Soriano, che hanno garantito il numero legale per videochiamata, ma la delibera porta alla paralisi dell’Ente. Viene in soccorso una vecchia battuta di Tripodi, che quando era per lunghi anni oppositore esperto in bilanci diceva: “È sembrato di assistere alla famosa quanto tragica orchestra del Titanic, che continua a suonare mentre la nave affonda”. Oggi al timone della nave che affonda c’è proprio Tripodi, o almeno formalmente sembrerebbe così. Perché chi dirige il bastimento verso gli scogli è il vero regista di ogni cosa: Domenico Locane».

Il gruppo “Uniti per Ricadi” invita dunque il sindaco Nicola Tripodi «all’unico gesto responsabile che oggi può mettere in campo: le sue dimissioni». E annuncia inoltre una conferenza stampa per informare i cittadini su quanto accaduto.

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