giovedì,Aprile 25 2024

Crisi idrica a Zambrone, la maggioranza: «Anche nelle frazioni il servizio resta dignitoso»

Il gruppo consiliare “Identità e futuro” replica alla minoranza: «Gestione conforme alla legge. Crisi del pozzo Naca imprevedibile e improvvisa»

Crisi idrica a Zambrone, la maggioranza: «Anche nelle frazioni il servizio resta dignitoso»

«La verità è un esercizio difficile ma, su questo tema, non si teme confronto alcuno. Sulla questione idrica è stata detta solo la verità. E impeccabile è stata l’attività posta in essere. Si conferma che la crisi di qualche giorno fa che ha investito il pozzo “Naca” è stata del tutto improvvisa e non preventivabile, originata da un fenomeno naturale. E che ciò ha causato un disservizio certamente non imputabile all’Amministrazione». Continua il botta e risposta tra la minoranza “Rinascita per Zambrone” e il gruppo consiliare “Identità e futuro”. [Continua in basso]

Il sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina

A prendere per ultimo la parola, i consiglieri di maggioranza che specificano: «Gli accertamenti sono stati solerti, come sempre. E anche le comunicazioni, contemperate dall’obbligatoria prudenza. Il comunicato su ciò che probabilmente stava accadendo è stato pubblicato a distanza di poche ore dal disguido e non dopo ere geologiche. Il tempo materiale di comprendere le cause di quanto accaduto che non si accertano in un batter di ciglia. E infatti, solo il giorno successivo, in seguito ad indagini tecniche si è acclarata, con certezza, la causa del disguido. L’opposizione rievoca un episodio di circa sette anni fa, giusto per rimanere coi piedi nella contemporaneità. “L’attacco” perpetrato nei confronti della precedente compagine amministrativa si era intessuto su ben altri presupposti e con ben altre modalità espressive. Quindi, il termine di paragone non regge».

E ancora: «Il servizio del Comune di Zambrone non è certamente quello dell’ “ultimo Paese Africano”, idea quantomeno opinabile. Fino al 21 luglio l’erogazione dell’acqua su Zambrone, Madama e Marina è stata regolare e per ventiquattro ore al giorno. Nelle frazioni si registra qualche difficoltà in più, ma il servizio resta dignitoso. E ciò senza negare le tante criticità esistenti anche sulla rete che a causa della sua vetustà, può condurre, in ogni momento e per molteplici motivi, a diversi disagi, senza che ciò arrechi pregiudizio alcuno per la salute, per come comprovato dalle analisi batteriologiche eseguite con regolare puntualità.

Nessuno fra la compagine di maggioranza è rimasto agli anni Ottanta. Forse, qualcun altro vorrebbe fare ritornare la comunità agli anni Settanta o ancora prima! Discorso che non ci interessa. Ma se si esclude il pozzo “Coste” realizzato dopo la metà degli anni Novanta, tutti gli altri pozzi sono stati realizzati negli anni Ottanta. È un dato storico e, quindi, inconfutabile». Per “Identità e futuro”: «Nessuna opportunità è stata tralasciata per ammodernare il sistema idrico. Mai, in sette anni, è stato pubblicato un bando specifico sovra-comunale per l’ammodernamento della rete e del sistema idrico. E si è colta al volo l’unica occasione prospettata dalla Regione Calabria che ha messo a disposizione le risorse sul settore e per cui sono già stati ottenuti finanziamenti per 249.134,08 euro. Peraltro, con risorse comunali si è varie volte intervenuti per sistemare reti ammalorate e vetuste. Il progetto per efficientare la rete, che è pari ad 450 mila euro, è in itinere, con procedura di finanziamento sovra-comunale. E solo qualora non dovesse andare in porto si valuteranno, in futuro, altre ipotesi di finanziamento che, di certo, non saranno intraprese per l’anno in corso».

Inoltre «per quanto concerne il mutuo che verrà contratto per potenziare il sistema idrico e che dovrà essere integrato alla luce dell’irreversibile disfunzione del pozzo “Naca” si prende atto della contrarietà dell’opposizione che, evidentemente, ritiene opportuno il mantenimento dello status quo. Perché, allo stato, solo mediante tale strumento è possibile fronteggiare la crisi in corso. Peraltro, nel corso degli ultimi sette anni, si è fatto ricorso solo a due mutui, per un totale importo di 125 mila euro. In pratica, trattasi delle compagini di governo locale che meno di tutte, nel corso della storia, hanno fatto ricorso a mutui. Giusto per riportare le cose nell’alveo dell’effettività storica e della verità, appunto. I cittadini di Zambrone sanno ben distinguere chi dice la verità da chi mente, chi si adopera per il bene di Zambrone e chi non lo fa, chi lo proietta nel futuro e chi vorrebbe riportare le lancette della storia all’indietro».

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