sabato,Aprile 20 2024

Smartworking e southworking: a Pizzo il convegno organizzato dal Pd

Durante l’incontro tante le testimonianze di calabresi rientrati a lavorare nei propri paesi di origine e che hanno creato realtà lavorative digitali. Debora Serrachiani è intervenuta in videocollegamento

Smartworking e southworking: a Pizzo il convegno organizzato dal Pd

«Durante questa serata cercheremo di ragionare su come trasformare le sfide che l’innovazione digitale pone al mondo del lavoro in reali opportunità per le nostre comunità. Dobbiamo comprendere che cambiare è possibile anche in Calabria: servono competenza e passione, ma anche politiche pubbliche adeguate e coerenti». È così che Antonio Viscomi, deputato del Pd, ha introdotto la serata da lui organizzata assieme a Carlo Capocasale (segretario del circolo Pd di Pizzo) e Giovanni Di Bartolo (segretario provinciale Pd Vibo Valentia). Un’Agorà democratica, che si è svolta a Pizzo, in piazza Padiglione, per conoscere le storie di giovani professionisti che hanno deciso di rientrare in Calabria, o anche di non abbandonarla, grazie alle innovazioni digitali (quali lo smartworking). [Continua in basso]

Sono intervenuti Roberto Ceravolo (per la Vodafone Automotive), Francesco Biacca (amministratore delegato di “Evermind”), Mario Mirabile (cofondatore dell’associazione “Southworking: Lavorare dal Sud”, in videocollegamento), Alessia Corigliano (esperta marketing), Domenico Marino (economista dell’Università di Reggio Calabria), Marco Schirripa (giurista dell’università di Reggio Calabria), Francesca Conocchiella (imprenditrice del marchio Kalacouture), Francesco Esposito (segretario nazionale Fismu), Francesco Cicione (amministratore delegato di “Entopan, Harmonic Innovatio Hub”) e Angelo Sposato (segretario Cgil Calabria). Ha concluso in videocollegamento Debora Serracchiani, capogruppo Pd della Camera dei deputati. L’evento è stato moderato da Paola Sorace.

Giovanni Di Bartolo ha spiegato che «le agorà servono a raccogliere idee ed a ragionarci su, in uno spirito democratico che permetta alle persone presenti ed anche ai coordinatori politici di avere nuovi spunti». Carlo Capocasale ha quindi ringraziato il pubblico per la numerosa partecipazione, spiegando che crede fermamente nel cambiamento della regione. «Sono giovane anche io – ha puntualizzato il segretario – e so cosa vuol dire restare, fare sacrifici, andare in contro alle difficoltà. Ma la Calabria è una terra di eccellenze e questo per noi dovrebbe fare da stimolo per puntare tutto qui». Tante le storie ascoltate nel corso della serata, esperienze di ragazzi che si sono rimboccati le maniche inventando nuove realtà (impensabili fino a dieci anni fa), ma anche giovani professionisti che preferiscono nettamente la Calabria a molte realtà del Nord Italia.

«La Calabria è una terra incredibile, ma non cambierà mai in meglio – ha invece affermato Roberto Ceravolo – se tutti continueranno a fuggire». Francesco Biacca, dal canto suo, ha invece affermato: «La cosa importante è creare rete. Continuare a credere nelle proprie potenzialità, ma anche in quelle di questa regione».
Francesca Connocchiella si è detta poi «stanca dei giudizi perennemente negativi che circolano intorno alla Calabria. Bisogna rischiare, altrimenti non si rinascerà mai».
«Con lo smartworking è possibile svolgere attività lavorative che prima era difficile conciliare con la vita personale e familiare. Bisogna comunque trarre i vantaggi di queste nuove realtà digitali – ha affermato Debora Serracchiani – che il mondo lavorativo ci ha posto».

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