mercoledì,Aprile 24 2024

Riorganizzazione delle rete ospedaliera, il plauso di Mirabello alla Caligiuri

La proposta inoltrata dalla dirigente dell’azienda vibonese al commissario ad acta prevede il mantenimento degli attuali posti letto nei presidi di Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno.

Riorganizzazione delle rete ospedaliera, il plauso di Mirabello alla Caligiuri

«Prendo atto con soddisfazione della nuova proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera dell’Asp di Vibo Valentia elaborata dal direttore generale Angela Caligiuri ed inviata per l’approvazione al commissario ad acta Massimo Scura».

È quanto si legge in una nota diffusa dal consigliere regionale Michele Mirabello in relazione alla recente iniziativa assunta dal dg vibonese cui lo stesso Mirabello fa riferimento.

«La proposta – aggiunge l’esponente del Pd – assume sostanzialmente gran parte delle osservazioni che vennero avanzate dal comitato dei sindaci, dalle forze politiche e sociali e dai lavoratori stessi dell’Asp all’indomani del varo del decreto 30 del commissario ad acta di riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese».

Mirabello la riassume così: «La proposta prevede il mantenimento degli attuali posti letto operativi nei presidi ospedalieri di Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno sino alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Vibo Valentia. Viene inoltre fatta la programmazione dei posti letto sia del nuovo presidio ospedaliero di Vibo Valentia (350 per acuti, più 50 tecnici) che dell’ospedale di montagna di Serra San Bruno e del presidio ospedaliero di Tropea. In quest’ultimo presidio ospedaliero la nuova programmazione prevede l’assegnazione di ulteriori 5 pl in Medicina Generale (che passa quindi dai 15 assegnati col decreto 30, ai 20 della nuova programmazione). Viene inoltre proposta l’istituzione di un reparto di Geriatria con l’assegnazione di 10 pl e il potenziamento del Pronto Soccorso con l’assegnazione di 2 pl di Obi. Previsto infine, qualora se ne ravvisi la necessità, che alcuni posti letto programmati per il nuovo ospedale di Vibo Valentia, possano essere temporaneamente allocati nei presidi decentrati esistenti».

Quindi, il commento finale di Mirabello non può che essere positivo: «Questa proposta, frutto del lavoro intenso e silenzioso che abbiamo quotidianamente messo in campo, della costante interlocuzione con il presidente Mario Oliverio e con il delegato alla sanità Franco Pacenza, oltre che della capacità di ascolto e di confronto del dg Angela Caligiuri, potrà concretamente rilanciare la sanità nel territorio vibonese sventando definitivamente ogni ipotesi di chiusura del presidio di Tropea oltreché di quello di Serra San Bruno e mettendo in sicurezza un territorio per troppi anni penalizzato ed emarginato».

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