giovedì,Aprile 18 2024

Vibo, Piazza Municipio e “Galleria Vecchio”: Luciano chiede lumi su lavori e pulizia

Il capogruppo di Azione in Consiglio comunale presenta due interrogazioni per avere risposte dall’amministrazione comunale

Vibo, Piazza Municipio e “Galleria Vecchio”: Luciano chiede lumi su lavori e pulizia
Il capogruppo di Azione Stefano Luciano

«A noi interessa soltanto capire come, in che termini e se questi lavori in Piazza Municipio si conciliano, e come si conciliano, con l’attività commerciale degli ambulanti e con la questione relativa al traffico urbano. Sono due temi che noi poniamo all’attenzione dell’amministrazione. Vorrei, pertanto, che questa vicenda fosse affrontata in Consiglio comunale per avere una risposta istituzionale». E’ quanto affermato dal capogruppo di Azione, Stefano Luciano, che ha presentato in merito un’interrogazione al presidente del civico consesso Rino Putrino al fine di calendarizzarla nel corso dei lavori del prossimo Consiglio comunale di Palazzo Luigi Razza. Ricordiamo che in questi giorni proprio in Piazza Municipio sono in corso i saggi di profondità, richiesti a suo tempo dalla Soprintendenza al Comune di Vibo Valentia prima di avviare gli interventi di riqualificazione previsti da un apposito progetto di ammodernamento dell’area. Peraltro, proprio detti interventi hanno portato alla luce strutture in muratura risalenti con ogni probabilità al secolo scorso. Ritrovamenti che comportano anche un rallentamento dei previsti lavori di riqualificazione dell’intera piazza poiché tutte le varie fasi dei ritrovamenti nel sottosuolo dovranno essere documentate dagli archeologi incaricati di accompagnare i lavori. [Continua in basso]

«Galleria Vecchio in stato di abbandono e degrado»

L’ingresso della galleria in una vecchia foto

Stefano Luciano ha poi presentato una seconda interrogazione riguardante lo stato della “Galleria Vecchio” di corso Vittorio Emanuele III. «Troppo spesso – ha spiegato il capogruppo – le amministrazioni desistono perché ci sono delle proprietà private sulla quali si pensa di non poter incidere. Mentre, invece, è noto il principio secondo il quale quando quelle proprietà private hanno un‘incidenza sull’interesse pubblico si può intervenire con tante modalità, che non è solo quella della pubblica espropriazione, ma ci sono anche altri poteri straordinari riconosciuti alle amministrazioni per ovviare al problema. Chiunque passi davanti alla “Galleria Vecchio” – ha aggiunto ancora Luciano si rende conto immediatamente che versa in uno stato di abbandono e degrado che compromettono anche l’aspetto igienico-sanitario. E allora c’è un problema che non riguarda solo l’estetica, ma pure una questione di carattere igienico-sanitario. Faccio, pertanto, questa interrogazione per capire come l’amministrazione intenda muoversi in merito e poi per chiedere di predisporre un’ordinanza urgente che obblighi il proprietario a ricondurre quel luogo alla normalità e al decoro, al rispetto dei requisiti igienico-sanitari perché da quella Galleria dipende anche lo stato di corso Vittorio Emanuel III. Inoltre, il Comune ha una servitù di passaggio all’interno di quella Galleria. L’ente ha, quindi, il diritto dovere di tenerla aperta».

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