venerdì,Marzo 29 2024

Il Forum pretende maggiore trasparenza a Palazzo Razza

La denuncia del coordinamento delle associazioni che chiede la pubblicazione, come da legge, delle sedute di commissione. «Dopo oltre quattro mesi dalla delibera, nulla è cambiato e non vi è traccia alcuna sul sito del Comune delle registrazioni», ha detto il portavoce Antonio D’Agostino

Il Forum pretende maggiore trasparenza a Palazzo Razza

Il Forum delle associazioni vibonesi ha inviato al responsabile della trasparenza del Comune di Vibo Valentia un’istanza con la quale chiede che vengano pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente sia le date delle riunioni delle commissioni consiliari sia i verbali delle sedute.

Tutto ciò in ossequio alla normativa in vigore sulla trasparenza. Come si ricorderà, sul tema, l’opposizione aveva aperto un ampio dibattito in occasione del consiglio comunale del gennaio scorso, proponendo che i lavori delle commissioni venissero trasmessi in streaming e, con emendamento poi respinto dalla maggioranza, che in ogni caso venisse deliberata la pubblicazione dei verbali attraverso internet.

Il Consiglio era culminato con l’approvazione della delibera numero 10 con la quale veniva soppresso l’articolo 29 comma 1 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale disponente la segretezza delle commissioni consiliari, preso atto del contrasto tra tale articolo e l’articolo 38 comma 7 del Testo Unico degli enti locali, legge 267/2000, che stabilisce invece la pubblicità delle sedute. Relativamente poi alle modalità per dare attuazione a detta pubblicità, il deliberato stabiliva di “dare mandato agli uffici competenti di valutare la sostenibilità e la compatibilità tecnico-finanziaria dell’Ente, attualmente in stato di dissesto, di registrare i lavori delle commissioni consiliari pubbliche per renderle disponibili in ascolto sul sito internet del Comune di Vibo Valentia in apposita sezione dedicata”.

Poi, di definire l’iter amministrativo funzionale alla modifica del primo comma dell’articolo 29 del Regolamento comunale al fine di sostituirlo con il seguente articolo, che stabilisce che “le sedute delle commissioni sono di norma pubbliche, salvo che, con motivata decisione, non venga di volta in volta stabilito diversamente”.

Il Forum aveva pubblicamente esternato le proprie perplessità «ascrivendo alla categoria dei sofismi le argomentazioni della maggioranza e a quella dei legulei coloro che se ne erano fatti latori». Non appare comprensibile, tra l’altro, «come, da un lato, si accetti la proposta dello streaming e, dall’altra, si rigetti quella della pubblicazione dei verbali. Il tempo trascorso ci dà purtroppo ragione, facendo diventare certezza il sospetto della non volontà della maggioranza di adempiere ad un obbligo di legge, con ciò privando il cittadino di un suo preciso diritto. Ad oggi infatti, dopo oltre quattro mesi dalla delibera numero 10, nulla è cambiato e non vi è traccia alcuna sul sito del comune delle registrazioni delle sedute delle commissioni», ha detto il portavoce Antonio D’Agostino.

Il Forum, quindi, «non intende abbandonare questa battaglia, convinti che molti dei mali che continuano ad affliggere il nostro Paese, e le cronache quasi quotidiane di fatti corruttivi di molti amministratori ci danno purtroppo ragione, dipendono proprio dalla mancanza di trasparenza negli atti delle pubbliche amministrazioni».

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