lunedì,Dicembre 2 2024

Comune di Vibo, Santoro (M5S) denuncia la mancata convocazione del Consiglio

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle ricorda che sono tre le interrogazioni presentate a suo tempo, che attendono ancora di essere discusse in aula

Comune di Vibo, Santoro (M5S) denuncia la mancata convocazione del Consiglio
La sala consiliare a Vibo Valentia
Domenico Santoro (M5S)

«Sono tre le interrogazioni comunali, a cui il Movimento Cinque Stelle chiede una risposta immediata, inviate a fine 2022, ma probabilmente alla Presidenza del Consiglio ed alla maggioranza tali richieste danno fastidio, poiché non viene convocato l’apposito consiglio comunale». Lo afferma il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Comune di Vibo Valentia Domenico Santoro che ricorda le domande a cui si chiede una risposta immediata: degrado imperante della frazione di Vibo Marina e non solo; lo sviluppo del porto di Vibo Marina; il bilancio di Vibo Capitale del Libro mai pubblicato. «Mentre il regolamento comunale prescrive – ricorda il consigliere di minoranza – «“… lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata ha luogo una volta al mese, a distanza di trenta giorni, con sedute consiliari convocate esclusivamente per tale incombente secondo un calendario di lavori stabilito all’inizio di ogni anno solare dalla Conferenza dei capigruppo all’uopo convocata dal presidente del consiglio comunale”.  Invece, si  allungano i tempi per far decantare le motivazioni delle richieste o per prendere tempo nelle risposte». [Continua in basso]

Le tre interrogazioni presentate dal M5S

La prima interrogazione presentata dal M5S riguarda Vibo Marina in quanto, a parere di Santoro, la frazione «è stata lasciata nel profondo degrado, con strade rotte ad opera delle imprese gas e telefonia, i giochi per i bambini sono senza una manutenzione, il cosiddetto Water-Front del Pennello è stato ancora una volta devastato dalla furia del mare e non si capisce che fine abbia fatto il finanziamento Pisu dei 6 milioni di euro. Le fievoli luci del corso principale della Marina intristiscono una cittadina che turisticamente dovrebbe essere votata all’allegria». E ancora: sul rione Pennello di Vibo Marina – sottolinea l capogruppo – «anni fa vi era stata una missiva che metteva il Comune nella disponibilità di avere circa 11 milioni (delibera regionale numero 495 del 5.11.2018), ma questa amministrazione non sembra sia riuscita a beneficiare di tale finanziamento» e non sembra che siano stati realizzati «seri progetti per una svolta economica e di rinascita della frazione».

Per tali motivi, il capogruppo si è rivolto all’amministrazione al fine di avere spiegazioni. In merito invece all’interrogazione sul porto, Santoro ricorda che «l’Autorità Portuale ha appaltato alcuni dei lavori del finanziamento dei 18 milioni die euro. La stessa Autorità ha presentato, in ogni porto in cui opera, i progetti e soprattutto gli obiettivi a lungo termine, vedi Crotone, Catanzaro, Cetraro. A Vibo Valentia questa presentazione non è stata fatta e sembra nemmeno sia stata richiesta dal Comune. Lo sviluppo Crocieristico è l’idea più interessante di sviluppo da accoppiare a quello commerciale già esistente, ma non vi è traccia del perseguimento di un tale obiettivo». Da qui la richiesta di chiarimenti sullo scalo portuale all’amministrazione comunale così come si chiedono lumi in riferimento al bilancio di Vibo Capitale del Libro in quanto ad oggi, annota sempre Santoro, non è stato fatto un resoconto scritto.

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