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Accorpamento Guardie mediche nel Vibonese, a Polia chiesto un Consiglio comunale

Il rischio tagli non è ancora scampato e il 2 maggio l'Asp presenterà ai sindaci la sua nuova proposta per rimodulare le postazioni di continuità assistenziale. Nel comune dell'Angitolano la minoranza è pronta alla battaglia

Accorpamento Guardie mediche nel Vibonese, a Polia chiesto un Consiglio comunale
Una veduta panoramica di Polia

L’Asp di Vibo Valentia ha revocato la delibera con cui – a causa della carenza di personale – decideva per la rimodulazione delle Guardie mediche, di fatto chiudendone alcune. Il fantasma dell’accorpamento però resta, anche perché la marcia indietro dell’Azienda sanitaria non è stata “totale”: si procederà, sempre tenendo conto delle caratteristiche del territorio e delle distanze chilometriche, e con l’aggiunta di un nuovo criterio ossia il numero degli accessi ad ogni postazione. Verranno tagliate quelle con minore afflusso, ha confermato il commissario Giuliano oggi durante il flash mob davanti agli uffici dell’Asp di Vibo. Stavolta inoltre verranno coinvolti i primi cittadini, infatti l’Azienda sanitaria provinciale presenterà la sua nuova proposta alla Conferenza dei sindaci convocata per il 2 maggio. Il rischio non è dunque affatto scongiurato ed è per questo che a Polia la minoranza ha chiesto un Consiglio comunale sul tema. [Continua in basso]

Comune di Polia

Nel piano originario dell’Asp la Guardia medica di Polia sarebbe dovuta essere accorpata a quella di Monterosso. I consiglieri di “Insieme si può per Polia” –  Maria Umbro, Franco Pujia e Mario Teti – riferiscono «quanto i cittadini di Polia e delle contrade si siano legittimamente allarmati e preoccupati da tali notizie, che per alcuni versi hanno del catastrofico, perché è impensabile pretendere che un poliese dalla contrada Piano Bosco o Maiodi o Lia e via discorrendo possa per una emergenza di carattere medico correre a Monterosso Calabro, non solo per un fattore distanza, che pur è notevole, ma anche e soprattutto per un fattore territorio: curve, strade strette e sentieri incolti rallentano la corsa delle auto, con conseguente ed evidente pericolo per la salute e la vita dei nostri concittadini».

La notizia della revoca della delibera dell’Asp ha consentito di tirare un sospiro di sollievo, «seppur momentaneo – sottolineano i consiglieri di opposizione poliesi – dal momento che è già indetta una Conferenza di sindaci per il 2 maggio, per affrontare tale problematica, e proprio in vista di tale appuntamento, il gruppo di minoranza esprime il più vivo sentimento di preoccupazione per le sorti del servizio di Guardia medica nel nostro paese. E trattandosi di un servizio che riveste priorità unica ed assoluta, il gruppo Insieme per Polia è pienamente convinto che questa battaglia si deve combattere insieme per la difesa dei cittadini tutti, perché la salute non conosce colore politico». Per tali motivi i consiglieri di opposizione hanno chiesto al sindaco Luca Alessandro dapprima che si intraprendano iniziative atte a scongiurare la chiusura della Guardia medica e subito dopo la convocazione del Consiglio comunale «con un unico punto all’ordine del giorno: accorpamento Guardia medica di Polia- discussione ed iniziative».

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