giovedì,Aprile 25 2024

Mileto, il sindaco Giordano traccia il bilancio dei primi cento giorni

Nel corso di una conferenza stampa sono stati evidenziate le criticità legate allo stato delle casse comunali e annunciato l’avvio di importanti opere pubbliche 

Mileto, il sindaco Giordano traccia il bilancio dei primi cento giorni

Sono stati raccontati in un’apposita conferenza stampa convocata dal sindaco a Palazzo dei normanni, i primi 100 giorni dell’amministrazione comunale di Mileto guidata da Natino Giordano. Al suo fianco, nell’occasione, la maggioranza al completo, ad esclusione dell’assessore al turismo Rosa Alba Gangemi, in altra sede per motivi di lavoro. Durante l’incontro il sindaco ha annunciato che già a fine settembre sarà portata in Consiglio la discussione e approvazione del Piano strutturale comunale. Prima, però, ha messo in evidenza la situazione debitoria dell’Ente, trovata ad inizio consiliatura. Un contesto contabile critico, «fatto di 5.500.000 euro di debiti e di altrettanti residui attivi, in parte però difficili da recuperare». I conti in rosso riguardano soprattutto mancati pagamenti di luce, acqua e spazzatura. Per quanto riguarda gli introiti da esigere, invece, «ben 1.350.000 mila euro attengono a bollette d’acqua non pagate da parte di cittadini». La situazione si è, poi, ulteriormente aggravata nell’agosto scorso, «con circa 850mila euro di decreti ingiuntivi fatti recapitare in Comune, 400mila per luce non saldata e 450mila per le Isole di prossimità, realizzate con un finanziamento che prevede il rimborso da parte del ministero solo una volta messe in funzione». In questo senso l’Ente sta trattando con la ditta per sistemare la cosa, «anche perché dalle verifiche effettuate è emerso che manca il verbale di funzionalità e di consegna dei lavori. Nonostante i problemi economici trovati – ha spiegato il sindaco a tal proposito – sin da subito ci siamo adoperati per far passare un’estate tranquilla ai nostri cittadini, impegnandoci a garantire l’erogazione d’acqua, nonostante alcuni disguidi da addebitare a una gestione grigia del servizio – con tanto di presenza di oltre 1000 contatori non corretti di cui si stanno verificando i dati – e al ripetersi di episodi inquietanti come la manomissione del quadro elettrico del pozzo “Ravesina”, avvenuta anche nella giornata di ieri. Per fortuna – ha aggiunto – a breve partirà la gara per l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei punti strategici, in modo da cercare di porre fine anche a tali atti vandalici». Giordano ha poi rivendicato l’impegno messo in questi primi mesi per garantire l’ordinario, per proporre con l’aiuto di enti e associazioni una serie di eventi cultuali e sociali a favore di turisti e cittadini, e per portare avanti progetti già in itinere

«Sul Palatenda di Paravati – ha spiegato – siamo stati convocati a luglio dal Coni perché mancava il previsto progetto esecutivo contabile. Ci siamo adoperati in tal senso ed entro il prossimo ottobre tutto il necessario sarà fatto. A gennaio partiranno i lavori di ristrutturazione della scuola Morabito – e per giunta senza spostamenti altrove di alunni – e si procederà alla demolizione del plesso “Sorelline D’Onofrio” e ad attivare i finanziamenti di 140.000 euro alla scuola di via Trieste e di 650.000 euro alla Nicola Taccone Gallucci». Infine, l’elenco delle iniziative proposte ex novo dalla nuova amministrazione, nello specifico attinenti alla messa in sicurezza del territorio «con 2.500.000 euro di fondi del ministero dell’Interno che, una volta ottenuti, andrebbero a regime», all’adesione al bando cultura della Regione e la nascita di un comitato di settore, «che in collaborazione con Museo statale, Parco archeologico e Cantiere musicale punta a perseguire alcuni importanti obiettivi culturali a favore del territorio», e all’invio alla Regione della richiesta di autorizzazione ad effettuare 4 concorsi per attingere ad altrettanto personale da utilizzare negli Uffici ragioneria, tecnico, protocollo e anagrafe. Tra gli annunci, la richiesta – da parte del Comune – della partenza di una tappa del Giro d’Italia, «ma ancora non c’è la risposta da parte degli organizzatori», e la imminente assegnazione e riapertura del Parco archeologico e dell’ex Foro Boario.

 

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