mercoledì,Aprile 24 2024

Comune Vibo, il segretario: «Carenza di personale mette in crisi l’erogazione di servizi» – Video

Parla Domenico Libero Scuglia, da inizio settembre titolare di una delle postazioni più delicate dell’amministrazione: «Attendiamo l’esito delle verifiche della Cosfel»

Comune Vibo, il segretario: «Carenza di personale mette in crisi l’erogazione di servizi» – Video
Domenico Libero Scuglia

Quel che andava fatto, è stato fatto. Ora la palla passa agli organi di controllo, che dovranno stabilire la bontà dell’operato dell’amministrazione comunale in materia di riordino dei conti pubblici. La situazione finanziaria del Comune di Vibo Valentia è infatti al vaglio della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, a seguito dell’approvazione del Piano di riequilibrio col quale a Palazzo Luigi Razza sperano di rientrare da un debito di quasi 25 milioni di euro in vent’anni. Da qualche settimana ha preso possesso del suo ufficio il nuovo segretario generale dell’ente, Domenico Libero Scuglia, che ha illustrato i prossimi step in attesa del responso definitivo sulla praticabilità del Piano. «La situazione è di grave difficoltà economico-finanziaria. Il Piano varato dal Consiglio, oggi è all’esame della Cosfel per cui dipende tutto dall’esito di questo controllo che viene spedito in primo livello dal ministero dell’Interno e poi dalla Corte dei conti». Novità non se ne avranno prima di novembre.

Ma nelle more bisogna fare i conti con la realtà, con una quotidianità segnata da servizi erogati troppo spesso a stento per via dello svuotamento dovuto ai pensionamenti, ai quali ha dato un’impennata la riforma della Quota 100. La carenza di personale è strettamente correlata ai paletti imposti dal dissesto, che impediscono l’arruolamento di personale in misura sufficiente. «Il problema più grave è proprio la carenza di risorse umane, le persone di cui l’ente può avvalersi sono ridotte all’osso per cui non siamo in grado di disimpegnare puntualmente tutti i compiti e le funzioni che gravano sul Comune».

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