martedì,Aprile 23 2024

Contratti di sviluppo, Tucci: «Ultimo treno per il Vibonese»

Il parlamentare del Movimento cinque stelle plaude all’iniziativa del Governo Conte e accoglie con favore l’idea di puntare sul porto di Vibo Marina

Contratti di sviluppo, Tucci: «Ultimo treno per il Vibonese»

«I Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) ideati dal Governo Conte rappresentano l’ultimo treno utile per il rilancio economico e sociale di un territorio in affanno quale è quello vibonese. Le ricadute occupazionali, per investimenti di tal fatta, sono evidenti e con numeri da capogiro, per questo motivo è importante non buttare all’aria quest’ennesima chance di sviluppo come già successo in passato». E’ quanto afferma in una nota il portavoce alla Camera dei deputati per il Movimento cinque stelle, Riccardo Tucci, all’indomani del convegno incentrato sul tema dei Cis tenutosi alla Scuola di polizia di Vibo, alla presenza dell’amministratore delegato di Invitalia, braccio tecnico del ministero dell’Economia, Domenico Arcuri, del prefetto Francesco Zito e di altri stakeholder istituzionali. «I Cis sono strumenti mirati – continua Tucci – non calati dall’alto, che tengono conto delle peculiarità e vocazioni delle aree interessate, nel rispetto della storia e degli abitanti del posto. Per questo motivo accolgo con grande favore l’idea espressa da più parti nei giorni scorsi, di puntare sul porto cittadino come leva di crescita futura. Il connubio sviluppo portuale e offerta crocieristica è sempre stato un mio vecchio pallino – ha sottolineato il parlamentare – già al centro del programma elettorale alle amministrative di maggio. La crocieristica è un settore che potrebbe davvero far compiere il salto di qualità al Vibonese ed alla Calabria tutta grazie alla centralità geografica della città di Vibo e alla variegata bellezza di un territorio ricco di attrattori turistici, per questo motivo mi impegno fin da ora – ha concluso il deputato – a sostenere qualsiasi progetto vada nella direzione su auspicata, nella speranza che gli enti coinvolti “navighino” tutti nella stessa direzione».

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