giovedì,Aprile 18 2024

Vibo, Enzo Mirabello attacca l’ex candidato sindaco: «Luciano mosso da obiettivi personali»

Si allarga la spaccatura nell’opposizione sulle scelte dell’attuale capogruppo del Pd. «La sua “nuova prospettiva” è tutt’altro che coerente»

Vibo, Enzo Mirabello attacca l’ex candidato sindaco: «Luciano mosso da obiettivi personali»

«Com’è noto, Giuseppe Policaro è stato eletto nella lista denominata “Vibo Unica” che ha partecipato alle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Vibo Valentia nel maggio 2019 – nella coalizione denominata “Nuove prospettive” – rappresentata e collegata ad un preciso programma elettorale. Tuttavia, già al primo consiglio comunale, in sede di formazione dei gruppi consiliari, è stata plastica l’evidenza che l’aggettivo “nuove”, in realtà, per il già candidato sindaco della predetta coalizione, non fosse tanto da collegarsi al programma (predicato) elettorale quanto piuttosto ad  “altre” prospettive (soggettive). Difatti, mentre linearità, coerenza e rispetto per gli elettori hanno visto il consigliere Policaro, la consigliera Pilegi e il consigliere Comito – solo per fermarci ai consiglieri eletti nella stessa coalizione – costituire in seno al Consiglio i rispettivi gruppi consiliari, in conformità al nome della lista in cui ciascuno era stato eletto – come pure il regolamento consiliare prescrive – altri, invece, hanno ritenuto di seguire “prospettive” diverse». E’ questo l’incipit dell’intervento con il quale Vincenzo Mirabello, promotore della lista Vibo prima di tutto che ha sostenuto alle ultime comunali il candidato sindaco Stefano Luciano, stigmatizza le scelte di quest’ultimo, attualmente alla guida del gruppo consiliare del Partito democratico.

Vincenzo Mirabello

«Linearità, coerenza e rispetto… – argomenta Mirabello – termini, oltre che aspettative e prospettive, apparentemente invisi a chi, invece di votare in consiglio comunale proposte contenute nel proprio programma elettorale (ad esempio “adotta un monumento”), esce con disinvoltura dall’aula dimostrando di avere più a cuore le beghe interne del nuovo partito di appartenenza e che, viceversa, rappresentano precisi ed autentici valori anche per i tanti amici e le numerose amiche – non confluiti nella neonata omonima associazione “Vibo Unica” – che, peraltro, parrebbe avere anch’essa una “Nuova prospettiva” (regionale?), quella di fare da controcanto, ad una corrente interna censoriana del gruppo consiliare del Partito democratico». Mirabello, dunque, non ha dubbi, «le considerazioni sopra esposte muovono da “fatti” politici mentre quelle accennate da qualcuno sul conto di Policaro in una recente intervista, appaiono più una giustificazione per nascondere l’isolamento politico in cui si è naturalmente relegati allorquando non si ha la capacità di passare dalla protesta alla proposta. Fatto politico importante è rappresentato, per esempio, dal non aver mai neppure tentato di riunire tutti i consiglieri eletti nella coalizione “Nuove prospettive” all’indomani della “Waterloo” elettorale del 26 maggio 2019, né di aver men che meno mai convocato un tavolo completo con tutti i consiglieri eletti nelle file dell’opposizione».

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