martedì,Aprile 16 2024

Patrimonio immobiliare da ristrutturare, il Comune chiede aiuto ai privati

Palazzo Luigi Razza lancia l’iniziativa “Dona un mattone”. Obiettivo: recuperare le strutture comunali e destinarle a finalità sociali

Patrimonio immobiliare da ristrutturare, il Comune chiede aiuto ai privati

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia lancia il progetto “Dona un mattone” rivolto al ripristino di immobili di proprietà comunale da destinare ad attività di carattere sociale. L’obiettivo dichiarato dai promotori, in testa il sindaco Elio Costa, il vicesindaco e assessore alla Cultura Raimondo Bellantoni e il consigliere de “La città che vorrei”, Maria Rosaria Lagrotta, è quello di invogliare degli “sponsor” privati a fornire i materiali necessari al recupero degli immobili.

Il tutto viene chiarito in una nota che spiega come, il Comune, «trovandosi nell’impossibilità finanziaria per poter rendere fruibili il patrimonio immobiliare incompleto, vuole interessare tutti coloro che si trovano nella possibilità di poter adempiere e sopperire a tale esigenza. Tale fabbisogno – si legge ancora – nasce dalle innumerevoli richieste che pervengono dal mondo del volontariato, associazioni e da tutti i nostri concittadini che vogliono aiutare i più bisognosi».

Questi immobili, secondo quanto asserisce Palazzo Luigi Razza, con «un minimo di ristrutturazione potranno essere usati per tutti gli utilizzi sociali del nostro territorio, nostro malgrado, carente e nel contempo molto bisognoso».

Per tale motivazione, gli amministratori citati hanno inteso promuovere un progetto rivolto a quanti vorranno «donare, conferire e partecipare attivamente attraverso la fornitura di materiali edili di prima necessità, utilizzati nelle strutture individuate».

I materiali necessari per tale progetto, si spiega ancora, sono: mattoni, piastrelle, sanitari, rubinetteria, pavimenti, lampadari, finestre, porte e minuterie varie. Con il materiale raccolto, nello specifico, verrà completato un immobile di proprietà del Comune, sito nella frazione longobardi per la realizzazione di un centro per l’autismo.

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