mercoledì,Giugno 11 2025

Vibo, l’ex vicesindaco Scalamogna attacca Romeo: «Scorretto, inaugura da solo le “nostre” opere. Presentiamoci in massa»

È destinata a crescere la tensione politica tra la precedente amministrazione e quella in carica in vista della conclusione dei numerosi interventi finanziati con il Pnrr e avviati dall’ex giunta Limardo

Vibo, l’ex vicesindaco Scalamogna attacca Romeo: «Scorretto, inaugura da solo le “nostre” opere. Presentiamoci in massa»
Il parco delle biodiversità recentemente inaugurato e Pasquale Scalamogna

«Con quel “ho fatto tutto mi!” ormai la scorrettezza istituzionale del sindaco Enzo Romeo ha superato i limiti della decenza». Per l’ex vicesindaco della giunta Limardo, Pasquale Scalamogna, le ultime gocce che hanno fatto traboccare il vaso sono state le inaugurazioni della piazza di Portosalvo e del Parco della biodiversità, spazi pubblici riqualificati con i fondi Pnrr e ormai restituiti alla città. Eventi ai quali non sarebbero stati invitati gli amministratori della vecchia amministrazione, quella che ha progettato gli interventi e aperto i cantieri.

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«Hanno pensato bene di veicolare nell’opinione pubblica – si legge in una nota diffusa da Scalamogna -, l’idea che l’Amministrazione Limardo aveva lasciato un sfacelo: che non vi era stato il risanamento economico, che non erano in corso una serie straordinaria di lavori pubblici, che non si era fatto niente per rendere la città più vivibile, che non erano stati seguiti i finanziamenti necessari alla risoluzione delle problematiche più annose e chi più ne ha più ne metta».

Secondo l’ex vice sindaco, «il frutto di questa narrazione, pur avendo le gambe corte, per come, piano piano, stanno verificando anche le persone più disattente, escluso, ovviamente, i faziosi, è l’inaugurazione, con la sola presenza dell’amministrazione Romeo, degli interventi che si ritiene siano venuti meglio e che, quindi, è vantaggioso intestarsi in via esclusiva. L’inaugurazione della Tonnara di Bivona rappresenta l’unico evento nel quale il Sindaco Romeo, visibilmente contrariato dalla presenza, su invito delle Regione non certo del Comune, di Maria Limardo e di gran parte dei suoi assessori, non ha potuto fare a meno di dare i meriti per il lavoro precedentemente svolto, avventurandosi, addirittura, a dire che il percorso di apertura del Museo della Pesca e del Mare sarebbe stato seguito congiuntamente, ma, ad oggi, come su tutti gli altri luoghi di cultura, come il Teatro ed i Parchi Archeologici, tutto tace».

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Da qui, ma non solo, l’accusa di scorrettezza istituzionale. «La migliore risposta – secondo Scalamogna – potrebbe essere quella che tutti gli ex Amministratori, dai componenti della Giunta Comunale, ai Consiglieri di Maggioranza e, perché no, di Minoranza, si presentino, in massa e compatti, a tutte le future inaugurazione che verranno fatte sugli interventi da noi avviati, come il PalaPace, i tre asili nido, la Cittadella dello Sport, i beni confiscati alla criminalità, la strada di collegamento tra Statale e Parco Urbano, tutte le scuole».

Ma Scalamogna va addirittura oltre e propone «di inaugurare, anche senza la presenza della nuova amministrazione, tutte le opere che Romeo riterrà di non doversi intestare, come sicuramente: “La spianata di Piazza Martiri d’Ungheria” e Piazza Luigi Razza. Capisco – conclude – che potrei non essere seguito su tale strada di orgogliosa riappropriazione del lavoro fatto, nel qual caso me ne farei una ragione».

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