venerdì,Marzo 29 2024

Soppressione centrale operativa 118, Mangialavori: «Sanità in smantellamento»

Per il coordinatore provinciale di Forza Italia Vibo Valentia, il provvedimento del commissario Scura è «l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del presidente della regione Oliverio di farsi ascoltare dal governo»

Soppressione centrale operativa 118, Mangialavori: «Sanità in smantellamento»

«Questo provvedimento è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, di farsi ascoltare dal suo partito e dal governo centrale, la cui guida è sempre del suo partito. Il tutto a scapito dei calabresi, che giorno dopo giorno assistono impotenti allo smantellamento della sanità in questa martoriata regione».

È questo il commento di Giuseppe Mangialavori, vicecoordinatore regionale di Forza Italia, sulla vicenda che sta interessando le postazioni di 118 dislocate sul territorio calabrese. Secondo il decreto firmato dal commissario Massimo Scura, infatti, Vibo e Crotone perderebbero le centrali operative del 118, che andrebbero aggregate a quella di Catanzaro la quale fungerebbe da dipartimento interaziendale.

LEGGI QUI LA NOTIZIA: Sanità, il commissario Scura sopprime le centrali operative del 118 di Vibo Valentia e Crotone

«Questo decreto – incalza Mangialavori – certifica ancora una volta due indirizzi: il primo, quello impresso dal commissario Scura, che opera con metodo ragionieristico senza dare peso alle reali necessità del territorio. Il secondo, di tipo politico: nonostante la rabbia urlata, a parole, dal presidente Oliverio, quest’ultimo mostra ancora una volta il suo scarso peso politico e la mancanza di incisività sui tavoli che contano. Mentre lui attacca Scura, con meri proclami, il suo partito e il suo governo, il Pd, continuano a mantenere il commissariamento della sanità calabrese. Inutili, agli occhi dei calabresi, appaiono ormai le passerelle cui Oliverio ci ha abituati, da ultimo quella con l’ex premier Matteo Renzi. Il dato di fatto è uno: quando c’è da far valere un diritto dei calabresi, il Pd e il governo centrale non hanno un interlocutore politico. O se ce l’hanno, preferiscono ignorarlo…».

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