venerdì,Marzo 29 2024

Bilancio di previsione, i “Progressisti per Vibo” annunciano voto contrario

Per il gruppo d’opposizione, dal documento contabile in discussione oggi in consiglio comunale, «non emerge alcun miglioramento delle criticità economiche e finanziarie che continuano a paralizzare l’azione amministrativa»

Bilancio di previsione, i “Progressisti per Vibo” annunciano voto contrario

Il gruppo consiliare “Progressisti per Vibo” annuncia il proprio voto contrario al bilancio di previsione, ritenendo che, «ancora una volta, il documento contabile predisposto non contenga alcuna novità in tema di prospettive di risanamento delle difficoltà finanziarie dell’ente e di uscita dal dissesto finanziario».

I consiglieri Antonio Lo Schiavo, Loredana Pilegi e Rosario Tomaino, chiariscono che «dalla lettura del bilancio si intravede il rischio di previsioni potenzialmente sottostimate tali da poter generare nuovi debiti fuori bilancio, ad iniziare dai notevoli contenziosi in atto».

E, ancora, «in merito ai tributi locali constatiamo il mantenimento delle aliquote massime, visto il permanere dello stato di dissesto, così come per la tassa sui rifiuti continua inesorabilmente l’aumento dei costi a carico dei cittadini, considerata l’ingente spesa per il conferimento in discarica e la bassa percentuale di raccolta differenziata, con puntuale aumento dei costi rispetto alle inziali previsioni di spesa. Condividiamo inoltre le preoccupazioni originariamente espresse dall’organo di revisione nel parere al bilancio di previsione 2017-2019, circa l’opportunità di prevedere il riconoscimento, ex art. 194 del Tuel, dell’esistenza di debiti fuori bilancio nell’anno di competenza finanziaria 2016 relativamente alle maggiori somme richieste da parte della Regione Calabria per il conferimento dei rifiuti solidi urbani nell’annualità 2015. In conclusione, a nostro giudizio, dal bilancio di previsione non emerge alcun miglioramento delle evidenti criticità economiche e finanziarie dell’ente che continuano a paralizzare l’azione amministrativa della città».

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