sabato,Aprile 20 2024

«Una democrazia partecipata», il Forum auspica maggior apertura

In una lettera aperta al Comune e alla città, il coordinamento delle associazioni chiede un reale coinvolgimento nelle modifiche allo Statuto comunale e nei processi amministrativi.

«Una democrazia partecipata», il Forum auspica maggior apertura

Una proposta di modifica dell’attuale Statuto comunale per l’avvio di un processo che tenda a realizzare una reale democrazia. A formularla è il Forum delle associazioni vibonesi, già in corsa nelle ultime amministrative del 31 maggio con la lista “Cambiamo Vibo” che, tra le altre proposte elettorali, aveva avanzato quella di considerare come guida la Carta del Nuovo Municipio che prevede, tra l’altro «percorsi partecipativi strutturati e l’attivazione di nuovi istituti di decisione che affiancano gli istituti di democrazia delegata, allargati al maggior numero di attori rappresentativi di un contesto sociale ed economico».

In altre parole ciò che il coordinamento di cui è portavoce Antonio D’Agostino, chiede, è che si formalizzino già nello statuto cittadino quei processi partecipativi utili a realizzare una concreta partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative.

Non solo, sulla base di numerose e motivate considerazioni, si chiede inoltre che «ogni modifica e integrazione dello Statuto comunale costituisca il punto di arrivo di un processo partecipativo dei cittadini, attraverso l’apertura di uno spazio adeguato di ascolto che consenta, attraverso il confronto con tutte le realtà sociali, culturali ed economiche di contribuire con proprie idee e proposte ad una nuova e condivisa stesura del fondamentale documento, gettando così le basi per la costruzione a Vibo Valentia di una reale democrazia cittadina».

E il Forum non si ferma a tali richieste. Auspica, anzi, rivolgendosi al sindaco Elio Costa, al consiglio comunale in tutte le sue componenti e a tutti gli altri soggetti pubblici e associativi, che si esprima «un parere e una disponibilità «per la costituzione di un Commissione mista, con lo scopo di avviare detto percorso di confronto e di studio che porti alla modifica e all’integrazione dello Statuto Comunale. Ciò nella prospettiva di realizzare anche a Vibo Valentia quella democrazia sostanziale già sperimentata altrove che, sulla base di un nuovo patto fiduciario con i cittadini, può produrre, se ben regolata, responsabilità sociale condivisa, crescita del capitale sociale e governo ottimale del territorio».

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