giovedì,Marzo 28 2024

Fase 2, dai Progressisti per Vibo ordine del giorno per la ripartenza del commercio

Tre le proposte del gruppo per il consiglio comunale di domani: sospensione dei tributi locali, concessione di aree esterne per bar e ristoranti e benefici fiscali per i fitti

Fase 2, dai Progressisti per Vibo ordine del giorno per la ripartenza del commercio
Loredana Pilegi

Differimento e sospensione del versamento dei tributi locali per le attività chiuse o con comprovata riduzione di fatturato; concessione di aree e spazi pubblici all’aperto per bar, ristoranti o attività di ristorazione, con esenzione della Tosap; istituzione di un tavolo tecnico tra associazioni di categoria dei proprietari e dei locatari di immobili commerciali, per l’incentivazione di contratti di locazione con canoni ridotti a fronte di benefici fiscali concessi dall’amministrazione comunale”.

Sono queste le proposte contenute in un ordine del giorno, ad oggetto “Aiuti alle attività economiche per la ripartenza in città”, che verrà presentato dal gruppo consiliare Progressisti per Vibo in occasione della seduta del consiglio comunale in programma domani. Assise che si svolgerà nella doppia modalità “a porte chiuse” e in videochiamata, con i lavori che verranno trasmessi in streaming sul web per assicurare la pubblicità della seduta.

Antonio Lo Schiavo

Il gruppo politico guidato da Antonio Lo Schiavo, e rappresentato in Consiglio da Loredana Pilegi, ha dunque elaborato le tre misure che ritiene indispensabili per garantire agli operatori economici della città una possibilità di ripresa nella “Fase 2” che seguirà la dura emergenza ingenerata dal lockdown. Per i progressisti vibonesi, quella degli operatori del commercio è la categoria più provata da una crisi che “ha avuto una ricaduta drammatica nel nostro territorio, già fortemente provato sul piano economico”, e che costringerà gli esercenti ad “affrontare numerosi costi per la ripartenza e l’adeguamento alle norme di sicurezza”.

Tra le attività più penalizzate dal lockdown, Lo Schiavo e Pilegi annoverano bar, ristoranti e pizzerie, “che rappresentano una parte importante del nostro tessuto economico”. A questa tipologia è specificatamente rivolto uno dei punti dell’Odg nel quale si chiede di “individuare e concedere la disponibilità di aree e spazi pubblici, anche in misura maggiore alle attuali concessioni e nei limiti del rispetto delle norme di sicurezza,  con esenzione totale della tassa di occupazione suolo pubblico per l’anno 2020”.

Al primo punto si mette  la richiesta di “posticipare i termini degli adempimenti e dei versamenti tributari per tutte le attività commerciali che comprovino la chiusura o la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta” mentre, nel punto finale, nel dettaglio, si chiede di “istituire un tavolo tecnico tra Comune e associazioni di categoria dei proprietari e dei locatori di immobili commerciali, per individuare una strategia di aiuti economici e per individuare politiche che incentivino modifiche ai contratti di locazione in essere o nuovi contratti, prevedendo canoni ridotti a fronte di benefici fiscali concessi dall’amministrazione comunale”.

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