sabato,Aprile 20 2024

Riparti Calabria, il piano della Regione: 120 milioni per rilanciare l’economia – Video

Jole Santelli illustra le misure previste: fondi per le aziende rimaste chiuse nel periodo di lockdown e per i dipendenti. Oggi la pubblicazione dei primi bandi

Riparti Calabria, il piano della Regione: 120 milioni per rilanciare l’economia – Video

di Luana Costa

Saranno pubblicati oggi i primi bandi della misura economica rivolta alle imprese Riparti Calabria. La notizia è stata data durante una conferenza stampa convocata questa mattina alla Regione dalla presidente, Jole Santelli: «Non ci siamo ammalati di Covid – ha detto – ma adesso rischiamo di far ammalare il nostro tessuto economico. Stiamo lavorando su due linee parallele: la prima riguardante l’assistenza alle persone bisognose e la seconda è un aiuto economico destinato allo sviluppo imprenditoriale di questa regione». [Continua]

Risorse per imprese e dipendenti

I primi bandi a cui le aziende potranno eccedere possiedono una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro e sono rivolti a tutte le imprese rimaste chiuse nel periodo di lockdown. Secondo una stima fornita dalla Regione circa 20mila le attività commerciali con un fatturato compreso tra 5mila e 150mila euro che potranno accedere al finanziamento.

Una ulteriore dotazione finanziaria di 80 milioni di euro sarà invece rivolta al sostegno al pagamento dei dipendenti sempre per le aziende chiuse per Covid. Il range si aggira tra 250 e 350 euro di erogazione per azienda. Tutti i finanziamenti saranno gestiti da Arcea.

La presidente della Regione ha confermato che si spera di poter completare la distribuzione delle risorse, a fondo perduto, entro la fine di maggio. «Non è una misura esaustiva ma un primo passo verso la ripresa» – ha chiarito Santelli che ha aggiunto come al momento siano in corso interlocuzione con il Governo per la rimodulazione di fondi statali del valore di 500 milioni di euro.

Riapri Calabria: il progetto

È una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria. L’intervento specifico sostiene i piccoli imprenditori e partite Iva nella fase emergenziale per contribuire ad attenuare gli effetti socio-economici derivanti dalla repentina interruzione delle attività produttive.

Il sostegno consiste in un contributo una tantum erogato sulla base di una apposita istanza presentata dal rappresentante legale dell’impresa o da un intermediario abilitato, per il tramite di piattaforma telematica. Hanno diritto al bonus microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi che, alla data del 31 dicembre 2019 siano attive e abbiano sede operativa nella Calabria.

Il bonus è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a 2mila euro per ciascuna impresa richiedente. Il bonus è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19.

Modalità di erogazione

La domanda da effettuare su apposita piattaforma informatica,  potrà essere trasmessa dalle imprese o dagli intermediari qualificati. Concluso l’esame della domanda, la Regione Calabria comunicherà al beneficiario, a mezzo pec, l’ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’Iban indicato in sede di presentazione della corrispondente richiesta.

Sulla misura sono previsti interventi per 40 milioni di euro, equivalenti all’erogazione di 20.000 bonus sull’intero territorio regionale seguendo l’ordine cronologico delle richieste pervenute.

Lavora Calabria: il piano

Anche questa è una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria. Il sostegno consiste in un contributo erogato sulla base di una apposita istanza presentata dal rappresentante legale dell’impresa o da un intermediario abilitato, per il tramite di piattaforma telematica, volto a contribuire ai costi del lavoro aziendali mediate un contributo mensile, per 5/6 mesi (o comunque sino al 31/12/2020), di importo flat, sulla base del 66% degli occupati dichiarati. Con tale misura si punta a conservare per intero i livelli occupazionali pre Covid a Sistema con l’intervento di cassa integrazione straordinaria attivata a livello regionale.

Chi ha diritto al bonus e importo

Microimprese e Pmi Artigiane, commerciali, industriali e di servizi appartenenti al tessuto economico regionale per sostenerle nella fase di riapertura post lockdown Covid che, alla data del 31 Dicembre 2019 siano attive e abbiano sede operativa nella Calabria.

Il bonus è concesso nella forma di un contributo all’occupazione in ragione di 250–350 euro per ogni addetto in forza lavoro moltiplicato per un fattore di correzione. Il contributo viene riconosciuto per un eriodo di 5/6 mesi.  Il contributo è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19.

Modalità di erogazione e dotazione finanziaria

La domanda da effettuare su apposita piattaforma informatica potrà essere trasmessa dalle imprese o dagli intermediari qualificati. Concluso l’esame della domanda, la Regione Calabria comunicherà al beneficiario, a mezzo pec, l’ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà l’erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’Iban indicato in sede di presentazione della corrispondente richiesta. Sulla misura sono previsti interventi per 80.000.000 di euro, equivalenti alla erogazione di circa 300.000 voucher occupazionali sull’intero territorio regionale seguendo l’ordine cronologico delle richieste pervenute.

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